Mandello del Lario, 15 giugno 2013 - All’apparenza sembrava un regolare internet point, in realtà era una bisca. A scoprire una sala scommesse clandestina a Mandello del Lario sono stati i militari della Guardia di finanza, insieme agli agenti della Polizia locale e i funzionari dell’Aams, Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.

I primi a comprendere che qualcosa non quadrava sono stati proprio i vigili urbani che hanno subito avvisato gli uomini delle Fiamme gialle di Lecco e gli esperi dei monopoli della sezione di Bergamo, i quali l’altro giorno hanno effettuato un’irruzione nell’esercizio commerciali. Hanno scovato nove computer collegati alla rete utilizzati dai clienti per effettuare scommesse su siti esteri.

Era possibile compiere puntate illegali sull’ippica, sugli incontri sportivi ma anche sui portali del casinò online, piuttosto che cimentarsi in mani di poker, tra l’altro nemmeno in maniera discreta, perché nel negozio erano affissi cartelli per spiegare le modalità dei giochi e di ritiro delle eventuali vincite.

I proprietari dell’attività sono stati denunciati con l’accusa di “esercizio abusivo di attività di giuoco e di scommessa”. Sono una 24enne romena e il suo convivente, un personaggio già noto per truffa e gioco d’azzardo. Oltre ai Pc è stata sequestrata parecchia documentazione adesso al vaglio degli investigatori per scoprire quale sia stato il giro di affari.