Calco, 31 gennaio 2013 – Una piromane è stata tradita dalla carta igienica. I carabinieri, che sospettavano da tempo di lei, sono riusciti a incastrarla infatti proprio grazie ad alcuni residui di carta igienica utilizzati per appiccare un incendio, che corrispondevano in tutto e per tutto a quelli dei rotoli trovati a casa sua.
A giocare con il fuoco, e scottarsi anche visto l'epilogo, è stata una 45enne di Calco, che martedì sera, per l'ennesima volta, ha cercato di bruciare la villetta di alcuni suoi vicini, un'immobile quasi sempre vuoto e disabitato perché i proprietari solitamente soggiornano altrove e lo utilizzano solo come dimora di villeggiatura.

Già in passato la signora aveva tentato di incendiare la palazzina, almeno in otto occasioni, senza però mai riuscire a a portare a termine completamente il piano per l'intervento dei pompieri, dei residenti della zona, piuttosto che di qualche passante, che hanno sempre spento i roghi prima che sfuggissero di controllo. In un paio di circostanze tuttavia le fiamme appiccate dalla donna hanno provocato anche danni seri, sia al tetto, sia all'interno dell'abitazione.

I militari della stazione locale di Brivio hanno compreso presto che la responsabile abitasse nei paraggi, perché si dileguava nel nulla in un batter d'occhio. L'altro giorno tuttavia l'incendiaria è stata immortalata da una telecamera, che l'ha ripresa mentre, usciva da casa propria e poi rientrava di corsa e apparentemente molto agitata a stretto giro di posta.

Gli operatori del 112 l'hanno così identificata e si sono recati a farle visita, scovando diversi rotoli della stessa carta igienica adoperata poco prima come innesco. Gli investigatori avrebbero rinvenuto anche altri elementi. Per questo è stata denunciata con l'accusa di incendio doloso. Restano ora da capire i motivi che l'hanno spinta ad accanirsi contro i dirimpettai.

 

di Daniele De Salvo