Bulciago, 15 novembre 2012 - Entrano in stalla di notte, legano una vacca e la trascinano al di fuori dell’edificio, sgozzandola per poi macellarla. Qualcuno o qualcosa li distrurba e i delinquenti si danno alla fuga, lasciando a terra il povero animale ormai privo di vita.


Il triste fatto è accaduto nella notte a Bulciago, paese del Lecchese a sud dei laghi di Pusiano e Annone: a scoprire il terribile scenario, questa mattina, è stato Antonio Ciappesoni, allevatore da generazioni e noto sul territorio anche per il ruolo di presidente dell’Associazione Provinciale Allevatori di Como-Lecco. A Bulciago conduce la sua azienda zootecnica (270 capi) specializzata nell’allevamento di bovine da latte, in particolare di razza Bruna e Frisona.


“Un lavoro che sembra proprio fatto da professionisti, se così si può dire - racconta Ciappesoni - In ogni caso, chi ha compiuto questo gesto sapeva bene cosa fare e come muoversi: non si tratta di una bravata di semplici balordi: la bestia, una volta macellata, sarebbe stata sicuramente caricata e portata via”.
Ma, come detto, qualcosa è intervenuto a disturbare i criminali che, di fretta, hanno lasciato l’animale a terra e sono fuggiti.


Ad Antonio Ciappesoni altro non è rimasto che denunciare l’accaduto ai Carabinieri e all’Asl.
Quanto accaduto è un fatto gravissimo – dice il presidente di Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi, anch’egli allevatore – che stigmatizziamo, augurandoci che i colpevoli siano presto individuati e, di conseguenza, puniti. A Ciappesoni, persona e collega che stimiamo, va tutta la nostra solidarietà”.