Olgiate Molgora, 15 novembre 2012 – Avevano già passato in rassegna quella villetta qualche giorno prima senza tuttavia riuscire a concludere il lavoro, per questo l'altra notte ci hanno ritentato, approfittando del fatto che i legittimi inquilini la utilizzano come casa di villeggiatura solamente durante i week end. Ad attenderli però  nell'ultima occasione hanno trovato i carabinieri che sospettavano che si sarebbero ripresentati all'appuntamento.

Due marocchini sono stati così arrestati con l'accusa di furto. Sono Marouane El Rhaouati di 20 anni e Ismail Yachou di 21, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora. I quali hanno ritentato il colpo in un'abitazione di via San Primo a Olgiate Molgora che avevano preso di mira appena settimana scorsa.

A bloccarli sono stati i militari della stazione locale di Brivio, comandanti dal maresciallo Cristian Cucciniello, che li hanno sorpresi all'opera, insieme ai colleghi di quella di Merate, alle dipendenze del maresciallo Edonio Pecoraro. Alla vista degli uomini in divisa i due intrusi sono fuggiti da una finestra e si sono divisi, nella speranza che almeno uno potesse scampare alla cattura.

Uno non è andato molto lontano, perché, al termine di un breve inseguimento a piedi è stato subito raggiunto e ammanettato. Per il secondo invece c'è voluto un po' più di tempo, ma nemmeno troppo. E' stato fermato mentre si avviava a passo svelto verso la stazione ferroviaria.

Quando è stato bloccato ha cercato di giustificarsi che doveva prendere l'ultimo treno per Lecco. Peccato che in realtà l'ultimo convoglio della sera fosse ormai partito da un bel pezzo e che in tasca nascondesse una dose di eroina, oltre ad una torcia appena rubata dall'appartamento.

Dopo qualche ora in camera di sicurezza i due sono stati trasferiti in tribunale a Lecco per essere processati per direttissima. Il giudice li ha condannato il primo a due anni, pena sospesa, il secondo a 2 anni e 2 mesi, perché nelle asi di arresto ha cercato di opporre resistenza. Adesso si trova in carcere a Pescarenico.

di D.D.S.

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