Bosisio, 9 settembre 2012 - Gennaro Trincone, classe 1966 nato ad Afragola, ha reso piene confessione ai carabinieri dopo aver aggredito la prostituta pregiudicata Maria Concetta Bottelli. L'uomo, residente a Inverigo, ha preso un coltello dalla sua cucina poi bordo del suo scooter e ha raggiunto la piazzola della Superstrada a Bosisio dove ha trovato la prostituta che gli doveva dei soldi. Trincone, separato e disoccupato, con alcuni precedenti penali, non accettava che quel debito non fosse saldato e ha deciso di ottenere giustizia in qualche modo.

Maria Concetta Bottelli, prostituta di 59 anni residente ad Asso, pregiudicata, è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Lecco. Dopo l'aggressione Trincone è ritornato a casa ha preso una borsa con dei vestiti che aveva già preparato e ha raggiunto la caserma di Lurago d'Erba. La ricostruzione di quanto accaduto e gli interrogatori sono stati coordinati dal tenente Giacomo De Carlini della compagnia di Cantù e ora Trincone è accusato di tentato omicidio.

La prostituta, nota nell'ambiente come “Antonia”, nell'aprile scorso era stata condannata a tre anni di reclusione e mille euro di multa per un giro di prostitute sfruttate e costrette a pagare il pizzo per lavorare in strada. La donna appena giunta a Lecco è stata sottoposta a un intervento molto delicato per due ferite molto profonde all'addome e altri tagli agli arti, le sue condizioni sono critiche.