di Andrea Morleo

Lecco, 14 agosto 2012 - Bye bye Calcio Lecco. Joseph Cala getta la spugna e decide di farsi da parte. Iniziata in pompa magna con mirabolanti promesse («Tra quattro anni riporterò il Lecco in A») e faraoniche iniziative («Ho quotato la società a Wall Street»), l’avventura dell’imprenditore italo-americano si sgonfia nella calura agostana dopo 42 giorni esatti di tanta confusione, poca gloria e ancor meno certezze. In un incontro in Comune l’imprenditore italo-americano ieri ha ufficializzato al sindaco Virginio Brivio la propria volontà a lasciare spazio a un nuovo compratore disposto a rilevare la maggioranza delle quote.

«Non ci sono più le condizioni per andare avanti - ha spiegato Cala, una volta lasciato Palazzo Bovara -. Mi è stata fatta terra bruciata e non posso continuare a lavorare sentendomi minacciato ogni giorno dai tifosi, che settimana scorsa mi hanno pure aggredito». Era accaduto venerdì scorso quando si era scatenata la feroce contestazione dei tifosi fuori dallo stadio, dopo l’ennesimo annuncio andato disatteso sulla presentazione di una squadra che ancora non è stata allestita. Sul punto Cala fa spallucce. «E che ci posso fare se il segretario è in malattia e nessuno sa come muoversi con i contratti?».

Peccato che anche la settimana precedente pure il dg Paolo Cesana avesse rassegnato le dimissioni con motivazioni cristalline: «Così è impossibile lavorare, nessuno sa cosa deve fare». Per non parlare del tecnico Stefano Franciosa che, suo malgrado, si trova a lavorare con un manipolo di giocatori rastrellati qua e là alla bell’e meglio. Tutto questo quando mancano cinque giorni alla prima gara di Coppa Italia, la trasferta di Sassari, senza che il lecco abbia una rosa di giocatori ufficiali.

Al termine dell’incontro il sindaco Brivio ha spiegato che «Cala continuerà a gestire l’ordinaria amministrazione perché i tempi sono stretti, e comunque in attesa dell’ingresso di un nuovo soggetto». Al primo cittadino tocca soprattutto «un ruolo di garanzia: il problema resta il debito pregresso di circa 800mila euro o poco più. In questo senso mi auguro che imprenditori della provincia si facciano avanti, mentre nel frattempo cercherò di capire anche dalla vecchia proprietà (la famiglia Invernizzi, ndr) la situazione economica della società». Nel frattempo la Lega di serie D ha diramato i calendari: alla prima di campionato, il 2 settembre prossimo, il Lecco esordirà in casa il Saint Georgen di Bolzano. La domanda è: ci saranno i blucelesti?

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