Viganò, 11 dicembre 2011 - Per una banale lite per un parcheggio non ha esitato ad imbracciare un fucile, seminare il panico tra i condomini e minacciare una vicina puntandole in faccia l’arma. Il responsabile della vicenda è un pensionato di 72 anni di Viganò, nel Lecchese.

A casa sua i carabinieri hanno trovato tre fucili calibro 12, uno calibro 20 ed un quinto calibro 24, oltre a duecento cartucce e ad un chilogrammo di polvere da sparo. L’anziano è stato denunciato per minaccia aggravata, porto abusivo e omessa custodia di armi.

L’uomo l’altro pomeriggio, al termine di un’accesa discussione per un posto auto all’interno del complesso residenziale di via Vittoria dove abita, è salito nel suo appartamento ed ha afferrato una delle armi regolarmente denunciate perché cacciatore, poi è tornato in cortile l’ha mostrata per intimidire gli altri inquilini del palazzo. Qualcuno ha chiamato i militari della stazione locale di Cremella, i quali, una volta indossati i giubbotti antiproiettile, si sono messi a caccia dell’individuo armato.

Durante l’operazione di “bonifica” hanno sentito piangere una signora da dietro una porta. Non sapendo ancora cosa stesse succedendo con estrema cautela e circospezione l’hanno raggiunta e lei ha raccontato in lacrime loro che un vicino le aveva appena spianato un’arma al volto. I carabinieri hanno allora deciso di fare irruzione nella casa del 72enne, il quale, colto di sorpresa non ha fortunatamente avuto modo di reagire. Durante la perquisizione è stato subito trovato il fucile con cui pochi minuti prima aveva spaventato a morte i vicini, più gli altri, sparsi in diverse stanze. Gli sono stati subito confiscati per evitare che magari al prossimo diverbio alle minacce faccia seguire i fatti premendo il grilletto.