Con il naso all'insù per la la camminata sulla fune nel cielo di Lecco

Dal 16 al 18 agosto a Lecco il festival delle meraviglie, tra funambooli, trampolieri, fate e mongolfiere

Andrea Loreni durante un'esibizione

Andrea Loreni durante un'esibizione

Lecco, 7 agosto 2019 – Tutti con la testa all'insù da venerdì 16 a domenica 18 agosto a Lecco. Per tre giorni la città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con la seconda edizione del festival Con la testa all’insù appunto,con artisti internazionali tra performance, spettacoli, teatro di strada e tanta meraviglia. La “rassegna delle meraviglie ad alta quota”, curata dai soci dell'associazione culturale Circo e dintorni, propone gli artisti delle migliori compagnie specializzate in discipline che giocano con l’altezza: funamboli, trampolieri, teatro di figura, fate e mongolfiere. "È un invito per il pubblico a sollevarsi per un momento dagli affanni quotidiani e sperimentare una nuova prospettiva guardando con occhi nuovi lo spazio cittadino - spiega il direttore artistico della manifestazione e docente di Storia dello spettacolo circense e di strada Alessandro Serena - Spettacoli itineranti, parate di artisti, trampolieri, fate e danzatrici, tra animali fantastici, carillon viventi e una mongolfiera, si susseguiranno per una tre giorni all'insegna della meraviglia per grandi e piccini, lungo le vie e nelle piazze del centro storico di Lecco".

LA CAMMINATA NEL CIELO - Una seconda edizione del festival Con la testa all’insù che si chiude con un grande spettacolo di funambolismo: domenica 18 agosto alle 21.30, infatti, piazza Giuseppe Garibaldi diventa lo spettacolare scenario della traversata del funambolo dei record Andrea Loreni di 44 anni, che si esibisce in una camminata nel cielo su una corda lunga 70 metri, con partenza da terra e arrivo sul tetto del Teatro della Società, a 20 metri di altezza. “Una traversata in salita è molto più faticosa e fisicamente impegnativa – spiega lui-. Il lavoro per il corpo è più intenso. La camminata in pendenza però simbolizza molto bene lo sforzo umano a migliorarsi, a elevarsi e raggiungere obiettivi alti. Ogni passo e poi quello finale di arrivo, dopo e nonostante la fatica, sono momenti di estrema meraviglia e perfezione, di silenzio totale”. "Un finale ad altissima quota per la seconda edizione del festival - commenta l'assessore al Turismo di Lecco Francesca Bonacina - la spettacolare traversata del funambolo Andrea Loreni saprà stupire il pubblico, facendolo rimanere letteralmente con la testa all'insù per una serata che si preannuncia unica e di grande suggestione".

ANDREA LORENI - Andrea Loreni è nato nel 1975 a Torino ed è laureato in filosofia teoretica con Giuseppe Riconda all’Università di Torino. Nel 1997 inizia a fare teatro di strada. Dal 2006 si dedica alle camminate su cavo a grandi altezze. L’intuizione dell’assoluto avuta camminando a grandi altezze lo avvicina alla pratica della meditazione Zen, che approfondisce sotto la guida di Shodo Harada Roshi al tempio Sogen-ji a Okayama, in Giappone. Nel 2011 ha stabilito il record italiano nei cieli di Pennabilli, in Romagna, percorrendo 250 metri a 90 di altezza tra i colli di Penna e Billi.  Ha percorso chilometri su un cavo teso nei cieli di numerose città italiane, tra cui Torino, Bologna, Roma, Venezia, Firenze, Genova, Brescia, Trieste, e all’estero camminando nei cieli della Svizzera, della Serbia, in Israele e sopra il lago del tempio Sogen-ji in Giappone. E' stato ospite di diverse trasmissioni televisive, tra cui Vertigo gli abissi dell’anima e Super Quark Speciale Equilibrio, ma anche protagonista del video musicale di Niccolò Fabi per la canzone Solo un uomo, oltre che funambolo su cavo infuocato nella scena finale del film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti.