2009-05-30
di ANDREA MORLEO
— LECCO —
TRAFFICAVANO con alcuni dei maggiori «cartelli» della droga del Sudamerica, grazie alla fitta rete di contatti intessuta laggiù negli anni da Mauro Facchinetti (nel riquadro a lato), 58 anni di Colico, indiscusso «re» dello spaccio. La cocaina giungeva da Colombia, Uruguay e Brasile attraverso ingegnosi e rodati sistemi per eludere i controlli alle dogane degli aeroporti. I corrieri la portavano (cinque chili a viaggio) poi in una baita sul Monte Croce, a Colico, dove la «polvere bianca» veniva trattata per essere pronta per lo spaccio.

IERI POMERIGGIO, nell’aula al primo piano del tribunale di Lecco, il gup Andrea Ausili ha emesso una condanna complessiva di 26 anni e 8 mesi per otto dei 13 imputati che avevano scelto di patteggiare. Condanne salutate con grande soddisfazione dallo stesso pm Luca Fuzio, titolare dell’inchiesta partita nel novembre scorso con un blitz dei carabinieri nell’Alto lago. Condanne che, peraltro, sarebbero risultate anche più severe se fosse stato riconosciuto il reato associativo. Diversamente Facchinetti e gli altri sono stati considerati esclusivamente come soci in affari e non un clan. Valentino Cendali, 45 anni di Bellano (difeso dall’avvocato Stefano Regazzoni), che si è preso la condanna più pesante: cinque anni e 18 mila euro di multa.

UNA CONDANNA che si spiega col fatto che Cendali avesse un peso notevole nel tarffico ma anche che fosse stato designato in qualche modo come «l’erede» dello stesso Facchinetti. Quattro anni e mezzo (più 21 mila euro) ad Ugo Lusardi, avvocato (poi sospeso) di Lecco (difeso da Maurizio Passerini) nella cui baita si preparavano le dosi per i pusher. Quattro anni e due mesi (più 18 mila euro di multa) per Simone Rubino, 35 anni di Colico (difeso dagli avvocato Stefano Pelizzari ed Elisa Magnani). Fu proprio grazie al fermo di quest’ultimo che i carabinieri risalirono alla «mente» del traffico.

TRE ANNI E MEZZO (più 16 mila euro di multa) a testa per Dario De Bernardi, 41 anni di Colico (difeso dall’avvocato Patrizia Bettega) e Samuele Della Bitta, 37 amnni di Colico (difeso dall’avvocato Stefano Didonna). Due anni e sei mila euro di multa per Barbara Magda Iemi, 32 anni di Colico (difesa dall’avvocato Limentani). Un anno a testa per Emanuele Fumasoni, 34 anni di Colico e Omar Pensa, 27 anni di Dervio (entrambi difesi dall’avvocato Bettega).

PER QUESTI ULTIMI tre le pene sono stte sospese. Queste le condanne giunte dopo che nei giorni scorsi Mauro facchinetti era stato sentito dal pm Fuzio. Il legale del maggior imputato, l’avvocato Fabrizio Consoloni, ha scelto il rito abbreviato confidando nella riduzione di un terzo della pena. Il giudice potrebbe tenere conto anche delle spontanee dichiarazioni rese dallo stesso Facchinetti nei giorni scorsi al pm Fuzio. Dichiarazioni che, alla luce di quanto avvenuto nell’udienza di ieri, hanno aggravato la posizione degli altri imputati e convinto i rispettivi legali a procedere al patteggiamento.

FACCHINETTI, su consiglio dell’avvocato Consoloni, ha evidentemente deciso di fornire piena collaborazione forse anche perché sentitosi «tradito» da quelli che un tempo erano i suoi stessi soci d’affari. Mauro Facchinetti andrà a processo nell’udienza fissata per 18 settembre prossimo. Stessa strategia seguita dal collega Tiziana Bettega per due altri suoi assistiti: Raymond De Bernardi, 41 anni di Colico e Quintana Sandra Renteria, 31 anni di Colico. Quest’ultima è considerata una delle tante compagne del Facchinetti, che era noto per essere stato sempre molto generoso con le proprie conoscenze femminili.

GLI AVVOCATI di Dario Scamoni, 50 anni di Cosio Valtellino (considerato anche il «braccio destro» dello stesso Facchinetti) e di Davide Tomanin, 47 anni di Morbegno, si sono infine riservati di decidere la propria linea difensiva proprio in occasione della prossima udienza. È stata invece stralciata la posizione di Paolo Roccadelli, 54 anni di Dubino.