2009-05-12
— BELLANO —
CHIUSA l’indagine dell’operazione «Mosquitos» con la richiesta di rinvio a giudizio per quindici indagati, di cui tredici salderanno il conto con la giustizia nell’udienza preliminare fissata per il 27 maggio. Si annuncia una stangata da 5 a 14 anni per la gang che operava in Alto Lario. La clamorosa indagine, che aveva portato in carcere anche l’avvocato Ugo Lusardi di Colico, era scattata il 23 novembre 2007 con le prime intercettazioni. Qualche mese dopo il blitz eseguito dai carabinieri della compagnia di Lecco e delle stazioni di Bellano e Colico.

AL TERMINE dell’indagine il pm Luca Fuzio ha contestato agli indagati 50 capi di imputazione, dal traffico internazionale di cocaina allo spaccio nei locali dell’Alto Lario lecchese, del Comasco e della Valtellina. Il magistrato ha chiesto il processo per Samuele Della Bitta, 36 anni noto tra gli amici col nome di «Sam», Dario De Bernardi, 37 anni «il rosso», Raymond De Bernardi, 41 anni, Emanuele Fumasoni, 34 anni, Barbara Magda Iemi, 33 anni, e Sandra Lorena Quintana Renteria, 30 anni: tutti residenti a Colico. E ancora Yaacoub Souhli Mohammed Faical, 40 anni di Delebio, Paolo Roccadelli 54enne di Dubino e Davide Tomanin 47 anni di Morbegno. Nell’udienza di fine mese si procederà al patteggiamento per la maggior parte degli indagati. Coinvolto nell’inchiesta e attualmente ai domiciliari in una comunità dell’associazione «Exodus» l’avvocato Ugo Lusardi, 47enne, che tra l’altro ha messo a disposizione la baita di Monte Croce, usata come laboratorio. In quel luogo venivano «lavorati» gli indumenti, trasportati o spediti da Colombia, Bolivia e Brasile, impregnati di cocaina. Il pm Fuzio contesta al legale il possesso di 9 fucili da caccia, una carabina ad aria compressa, una canna per fucile semiautomatico «English steel», canna per fucile semiautomatico «Herstal». Diversa la posizione dei capi dell’organizzazione criminale: il personaggio di spicco e «mente» è Mauro Facchinetti, detto «Mosca», detenuto a Busto Arsizio, ritenuto lo spacciatore dei pusher locali, imponendo le tariffe da 70 a 80 euro per dose, controllando il mercato dal suo appartamento di via Corte a Colico. Si è visto contestare la recidiva per il ruolo di spicco nel traffico, d’intesa con Dario Scamoni, 50 anni, residente a Cosio Valtellino, e attualmente detenuto al Bassone di Como.

INVECE per altri due indagati si attende il giorno dell’udienza per conoscere i riti alternativi. Mauro Facchinetti con il rito abbrevviato avrà uno sconto di pena di un terzo, mentre sono ancora indecisi sulla via legale da perseguire gli avvocati di Dario Scamoni. Il Gup non potrà essere né Gianmarco de Vincenzi né Elisabetta Morosini che hanno già ricoperto nel processo il ruolo di Gip.