Giovedì 25 Aprile 2024

Inghilterra-Scozia, da Gascoigne alla Brexit 148 anni di rivalità

Questa sera a Wembley va in scena la più antica rivalità calcistica tra due nazioni per secoli in lotta. Nel 1996 la magìa di Gazza passata alla storia per la "dentist's chair"

Paul Gascoigne

Paul Gascoigne

Inghilterra e Scozia si ritrovano di fronte per quella che è la più antica sfida tra nazionali Nella storia del calcio. I due vicini di casa divisi dal vallo di Adriano per la verità non si sono mai amati. Anzi, se le sono date sempre di sante ragione sin dai tempi di William Wallace e delle guerre di indipendenza magicamente raccontate da Mel Gibson in Breveheart. Dal 1707 le due nazioni sono unite sotto la medesima corona, quella del regno di Gran Bretagna. Resta la rivalità sul rettangolo verde, che è anche la più antica a livello di rappresentative nazionali. La prima sfida si giocò nel 1873, a Hamilton Crescent, Glasgow. Finì in parità come 41 delle altre 114 sfide ma con gli anni la supremazia britannica si è imposta sul campo così come nella storia dei conflitti: 48 i successi dei leoni di sua Maestà, 25 quelli della Tartan Army.

A distanza di 148 anni questa sera a Wembley si gioca l'ennesima sfida. Venticinque anni fa sullo stesso campo finì 2-0 per gli inglesi in una gara che passò alla storia per la "dentist's chiar", ovvero la sedia del dentista. Era un caldissimo pomeriggio del 15 giugno 1996 nella Londra che in piena era britpop - gli Oasis dei fratelli Gallagher sono nall'apice del successo con (What's the story) Morning glory? - rivive i fasti dell'era "swinging". Sul campo si affrontano gli eterni rivali. La squadra allenata da Terry Venables parte male e viene salvata da David Seaman, che para un rigore a Gary McAllister. A mettere la partita sui binari inglesi ci pensa quel vecchio volpone di Alan Shearer che firma l'1-0 e poi sale in cattedra Paul Gascoigne.

Gazza, uno dei giocatori più talentuosi (e autodistruttivi) espressi dal calcio d'oltremanica, lascia il segno in avvio di ripresa. Tutto parte da un lancio in profondità di Anderton che Gascoigne controlla alla perfezione, pallonetto a superare Colin Hendry e prima che la palla tocchi terra tiro al volo che con lascia scampo al portiere scozzese Andy Goram. Geniale ma non è finita. Gazza esulta a modo suo: si sdraia schiena a terra mentre i compagni gli spruzzano dell'acqua in bocca dalle borracce. E' la rivincita dei giocatori ncontro la stampa inglese che un mese prima dell'avventura europea li aveva attaccati per una notte di eccessi. In una discoteca di Hong Kong vengono immortalati a versarsi fiumi di alcol direttamente nella bocca seduti, a turno, su una sedia. La sedia del dentista, appunto.

Quell'esultanza sopra le righe ha finito col lasciare il sigillo a quel successo, più ancora della magìa di Gazza. Un po' come del resto è accaduto nella vita tutta genio e sregolatezza di Paul Gascoigne, talentuoso sul campo quanto eccentrico e autodistruttivo nella vita privata. Quel gesto tecnico resta però una perla di rara bellezza che nessuno potrà cancellare, come peraltro l'antica rivalità tra Inghilterra e Scozia da sempre divise su tutte come hanno confermato di recente le antitetiche posizioni sulla Brexit.