Usa, stop ai sussidi Covid: milioni di disoccupati a rischio

Dall'inizio pandemia Washington ha speso 830 miliardi di dollari a sostegno di chi ha perso il lavoro. Ma da ora l'assegno sarà più leggero

Newyorkesi in cerca lavoro

Newyorkesi in cerca lavoro

Dopo il fine settimana lungo che negli Usa si chiude oggi col Labor Day, diversi milioni di disoccupati statunitensi si troveranno senza aiuti e molti altri percepiranno 300 dollari in meno alla settimana. Sono arrivati infatti a fine corsa i sussidi aggiuntivi che il governo federale degli Stati Uniti ha pensato (e finanziato) per sostenere i cittadini di fronte alla pandemia da Covid-19: secondo i dati del Tesoro, sono stati spesi oltre 830 miliardi di dollari dallo scoppio al 1 settembre.Con il provvedimento "Cares" varato a marzo 2020, Washington aveva lanciato tre programmi federali di aiuto ai disoccupati: il Pua (Pandemic Unemployment Assistance), che copre chi non aveva diritto all'assegno, come freelance e lavoratori della gig economy; il Peuc (Pandemic Emergency Unemployment Compensation), pensato per estendere di 13 settimane il supporto a chi ha esaurito il periodo di benefici previsti dal proprio Stato; il Fpuc (Federal Pandemic Unemployment Compensation), un'integrazione settimanale per aiutare le persone a recuperare un'ulteriore quota dello stipendio perso.

Con la scadenza di oggi, chi fino ad ora percepiva fondi legati al Pua perderà il diritto ad ogni assegno, mentre chi veniva supportato tramite il programma Peuc potrebbe ricevere ancora aiuti tramite gli 'Extended Benefits', un altro programma federale che entra in gioco a seconda dei valori di disoccupazione dei vari stati. Secondo le stime della Century foundation, sono almeno 3 milioni gli americani che potranno percepire ancora fondi di disoccupazione, ma anche per loro l'assegno sarà meno pesante, visto che non riceveranno più l'integrazione prevista dal Cares Act.  La questione, tuttavia, non è soltanto prettamente economica, ma anche politica: sono già 26 i governatori che hanno messo nel mirino i fondi, bloccandoli già nei mesi scorsi. Al tempo stesso diversi tribunali, a partire da quelli di Arkansas, Maryland e Indiana, hanno bloccato alcune delle loro iniziative. Sono molti gli osservatori, specialmente nel mondo repubblicano, che ritengono che sussidi di disoccupazioni troppo lunghi o eccessivamente alti frenino le persone dal ritornare a cercare attivamente un lavoro. Il tema dell'occupazione, poi, e' di un'importanza derimente per l'economia statunitense, perche' e' legato a doppio filo con le scelte della Federal Reserve e in particolare con l'avvio del tapering, il programma con cui la banca centrale ritirera' poco a poco i 120 miliardi di acquisti mensili con cui ha sostenuto l'economia degli Usa di fronte alla pandemia. Proprio dei dati sul lavoro decisamente sotto le attese ad agosto, con meno di un terzo di nuovi posti creati rispetto alle attese degli analisti, sembra aver allontanato la prospettiva di un avvio del tapering gia' a settembre, spostando l'annuncio piu' vicino alla fine dell'anno.