E' salito a tre morti e cinque feriti il bilancio di un attacco missilistico russo contro un grattacielo residenziale nella città meridionale ucraina di Mykolaiv. Lo riferisce Unkriform citando le autorità locali. Proprio la crisi ucraina sarà al centro del vertice Nato a Madrid di oggi, dove più di 40 capi di stato e di governo si riuniranno per discutere del futuro dell'Alleanza. Da parte sua, Mosca ribadisce che nonostante le mosse dell'Occidente, "l'operazione speciale" in Ucraina continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ad affermarlo, nella notte italiana, il Primo Vice Rappresentante della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, in una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. E la strategia sembra la stessa: colpire i civili.
Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva suggerito allo stesso Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di inviare una commissione d'inchiesta per provare che il centro commerciale Kremenchuk sia stato distrutto lunedì da un missile russo. Il bilancio parla di almeno 20 persone uccise e 59 ferite. "Volevano uccidere quante più persone possibile in una città pacifica, in un normale centro commerciale", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video postato su Twitter, ottenendo dai quindici membri (nclusa la Russia) del Consiglio di Sicurezza Onu l'osservazione di un minuto di silenzio per "tutti gli ucraini uccisi in guerra" . Secondo Zelensky, almeno 2.811 missili sono stati lanciati contro le città ucraine dall'inizio del conflitto. Il presidente ucraina ha anche chiesto all'Onu di dichiarare la Russia "uno Stato terrorista".