Leader di Al Qaeda arrestato in Yemen

La conferma dell'Onu: Khalid Batarfi è stato catturato lo scorso ottobre. Era al vertice del gruppo jihadista che organizzò la strage nella redazione di Charlie Hebdo

L'attacco a Charlie Hebdo nel gennaio del 2015

L'attacco a Charlie Hebdo nel gennaio del 2015

New York, 5 febbraio 2021 - Il leader di Al Qaeda nella Penisola Araba (Aqpa), Khalid Batarfi, è stato catturato lo scorso ottobre in Yemen, secondo quanto conferma un documento presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Stando al rapporto dell'Analytical Support and Sanctions Monitoring Team, l'arresto è avvenuto nella città di al-Ghayda, nella provincia di al-Mahra, durante un'operazione in cui è morto il numero due, Saad bin Atef al-Awlaqi. Poco più che 40enne, Khalid Batarfi era alla guida dell'organizzazione jihadista da un anno dopo la morte del predecessore, Qassim al-Rimi, in un attacco Usa in Yemen.

Il gruppo jihadista è ben radicato nello Yemen ed è considerato il più attivo della galassia di Al-Qaeda: fondato nel 2009, ha beneficiato della guerra iniziata nel 2014 nel Paese, attaccando sia le forze governative che i ribelli Houthi e rivendicando anche alcuni degli attacchi degli anni passati in Europa e Usa. In particolare, ha l'organizzazione terroristica ha rivendicato la strage nella redazione di Charlie Hebdo (13 morti nel gennaio del 2015) e la sparatoria avvenuta nella base aeronavale in Florida (3 morti nel 2019).