Cina furiosa con gli Usa dopo la nuova missione a Taiwan. Navi da guerra nello Stretto

Tensione alle stelle per la visita della delegazione del Congresso. Pechino annuncia ulteriori esercitazioni militari

Roma, 15 agosto 2022 - Rischia di degenerare la tensione tra Usa e Cina sulla questione Taiwan. La visita a sorpresa della delegazione del Congresso Usa (cinque tra senatori e deputati) di ieri sera ha lasciato i prevedibili strascichi. Che non fanno altro che alzare l'asticella di una situazione ormai incandescente. Pechino adotterà "misure ferme e potenti per salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale" in risposta alla missione guidata dal senatore democratico Ed Markey. Una mossa giunta a 12 giorni dalla visita della speaker della Camera Nancy Pelosi. E la risposta della Cina non si è fatta attendere: già ieri aveva mosso caccia e navi oltre la linea mediana dello Stretto. Oggi le dichiarazioni 'muscolari' dal portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin e l'annuncio di nuove esercitazioni. Poco dopo il ministero della Difesa di Taiwan rileva 5 navi da guerra e 30 caccia attorno all'isola, con 15 aerei che hanno volato attraverso la linea mediana dello Stretto, l'area cuscinetto non ufficiale che Pechino ha detto di aver cancellato. "Condanniamo l'Esercito popolare di liberazione per aver messo a repentaglio la pace e la sicurezza della nostra regione con gli annunci di esercitazioni militari", si legge in una nota dello stesso ministero.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin (Ansa)
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin (Ansa)

La rabbia di Pechino

Per il portavoce del ministero degli Esteri cinese "alcuni politici negli Usa sono all'unisono con le forze separatiste dell'indipendenza di Taiwan, cercando di sfidare il principio della 'Unica Cina', ma sono destinati al fallimento".Wang ha affermato che "il senatore Markey e il suo partito, in disprezzo delle solenni rappresentazioni e della ferma opposizione della Cina, hanno insistito per visitare la regione cinese di Taiwan, violando palesemente il principio della Unica Cina e le disposizioni dei tre comunicati congiunti sino-americani, nonché la sovranità e l'integrità territoriale della Cina, cercando l'indipendenza di Taiwan". Il principio della Unica Cina, ha continuato Wang nel briefing quotidiano, "è il consenso generale della comunità internazionale, la norma fondamentale delle relazioni internazionali ed è anche la base politica per l'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Usa e per lo sviluppo delle relazioni bilaterali".

Alcuni membri della delegazione Usa al loro arrivo a Taiwan (Ansa)
Alcuni membri della delegazione Usa al loro arrivo a Taiwan (Ansa)

La riunificazione della Cina è "una tendenza storica irresistibile e l'indistruttibile volontà comune del popolo cinese". Pechino esorta ancora una volta gli Stati Uniti a rispettare i suoi impegni e a gestire "le questioni relative a Taiwan in modo prudente e corretto", evitando "strade sbagliate che falsificano, svuotano e distorcono il principio della Unica Cina" e di minare "la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan".

Pochi minuti prima erano pervenute le dichiarazioni del portavoce del ministero della Difesa Wu Qian, secondo il quale la missione "viola in modo flagrante il principio della 'Unica Cina' e i tre comunicati congiunti sino-americani, nonché la sovranità e l'integrità territoriale della Cina, inviando un segnale sbagliato alle forze separatiste dell'indipendenza di Taiwan ed esponendo del tutto il vero volto degli Stati Uniti come disgregatori e distruttori di pace e stabilità nello Stretto di Taiwan". Qian ribadisce che Taiwan è "della Cina e non è consentita alcuna interferenza straniera".

Cina tra Taiwan ed economia in frenata

La Cina affronta la crisi di Taiwan nel mezzo di una situazione economica che inizia ad allarmare i vertici di Pechino. Oggi la banca centrale cinese ha tagliato a sorpresa di dieci punti base due tassi d'interesse chiave per sostenere la crescita che a luglio, a livello di produzione industriale, ha fatto segnare un +3,8% al di sotto delle attese.