Ambasciatore italiano ucciso in Congo: sei arresti. "Volevano rapirlo"

La polizia conferma la cattura degli assassini di Luca Attanasio. Latitante il capo banda

Luca Attanasio (Facebook)

Luca Attanasio (Facebook)

La polizia congolese ha arrestato i presunti assassini dell'ambasciatore italiano, Luca  Attanasio, assassinato nel febbraio 2021, e dell'uomo d'affari, Simba Ngezayo, ucciso nel novembre 2020. Lo hanno annunciato le autorità del Nord Kivu in una conferenza stampa a Goma, come riportato su Twitter dal giornalista locale Justin Kabumba.

La polizia congolese afferma che il capo della banda denominata Aspirant che ha ucciso Luca Attanasio è ancora latitante e ricercato dai servizi di sicurezza. I rapitori volevano avere 1 milione di dollari in riscatto in cambio di Luca Attanasio, riporta il giornalista su twitter dove mostra alcune foto dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu. 

La conferma 

Un tentativo di rapimento finito nel sangue. Questa in estrema sintesi la ricostruzione - fornita dalla polizia locale - dell'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanasio e della sua scorta Vittorio Iacovacci avvenuto quasi un anno fa nella Repubblica democratica del Congo. Ieri il caso ha fatto registrare una prima svolta quando le forze dell'ordine del Nord Kivu hanno annunciato l'arresto di alcuni membri dalla banda che avrebbe assassinato il diplomatico lo scorso 22 febbraio. Secondo gli investigatori, gli assassini avrebbero voluto rapirlo chiedere un riscatto da un milione di dollari.

A finire in manette sono stati sei giovani, adesso trasferiti nelle carceri di Goma, al confine con il Ruanda. Farebbero parte di tre bande criminali distinte (della infinità che operano nella regione) anche se a risultare ancora in fuga sarebbe proprio l'autore materiale del delitto, un membro di una gang nota come «Aspirant». La polizia locale assicura però che il presunto killer avrebbe le ore contate, che il cerchio si starebbe stringendo attorno a lui. Va detto che la prudenza è ancora d'obbligo in quanto la vicenda presenta ancora diversi punti oscuri e che già nei mesi passati, la polizia congolese aveva annunciato possibili arresti poi smentiti. Dunque, se questa sia la svolta giusta è probabilmente ancora presto per dirlo.