Inauguration Day: Joe Biden entra alla Casa Bianca

Il programma della giornata, le cifre, i precedenti più curiosi: tutto quello che c'è da sapere sulla cerimonia di Washington

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Milano, 20 gennaio 2020 – Non è un giorno come tutti gli altri. Quest'anno ancora di più. È l'Inauguration Day, l'insediamento ufficiale alla Casa Bianca del presidente eletto degli Stati Uniti d'America. Joe Biden, 78 anni, democratico, è pronto a salire al civico 1600 di Pennsylvania Avenue di Washington DC. Di nuovo un cattolico, sessant'anni dopo John Fitzgerald Kennedy. Saranno le 12, ora americana, quando giurerà davanti al presidente della Corte Suprema John Roberts. Poco dopo toccherà alla sua vice Kamala Harris, 55 anni, prima donna a occupare la carica, nata da madre indoamericana e da padre di origine giamaicana.

Solo quattro ore prima Donald Trump avrà abbandonato la “stanza dei bottoni”, ormai rassegnato a una sconfitta lungamente contestata ma, alla fine, accettata, tanto da far gridare al “tradimento” i suoi sostenitori più radicali. Non potrà essere un Inauguration Day come tutte le altre. Le restrizioni per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus escludono ogni bagno di folla. Saranno ammesse appena 1.000 persone, selezionate rigorosamente su invito. Al primo insediamento di Obama partecipò oltre un milione di persone. Per Trump ne arrivarono 300mila.

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Sulla cerimonia, blindata come mai è accaduto, pesa il ricordo freschissimo dell'assalto a Capitol Hill dei supporter trumpiani più esagitati. Per evitare replay delle incursioni di sciamani, fanatici delle armi e cospirazionisti vari sono stati mobilitati fra gli altri, 750 militari in servizio. Eppure non mancano i segnali d'allarme. Estremisti di destra legati a QAnon, movimento nato sulla base di una teoria del complotto che sostiene l'esistenza di una sorta d'internazionale satanista e pedofila nata per governare il mondo, avrebbero discusso la possibilità di travestirsi da militari della Guardia nazionale e valutato punti vulnerabili della città, come rivelato dal Washington Post.

Le tappe della giornata

falseOre 8: Trump si congeda ufficialmente dalla Casa Bianca. Con l'elicottero presidenziale viene condotto alla base di Andrews in Maryland. Qui è attesa una piccola cerimonia d'addio, con tanto di 21 salve di cannone. I partecipanti, anche questi selezionatissimi, sono stati invitati a presentarsi alle 7.15. Il tycoon avrebbe deciso di lasciare Washington di prima mattina soprattutto per non dover chiedere in prestito al suo successore l'Air Force One per raggiungere la Florida. Se Trump, come ha annunciato, non dovesse partecipare alla cerimonia di insediamento del successore, sarebbe il primo presidente uscente a farlo.

Ore 8.05 Iniziano le operazioni di pulizia per il passaggio da un'amministrazione all'altra. Per la prima volta sono coinvolti anche i lavoratori di società esterne specializzate.

Ore 11.30 Inizio ufficiale della cerimonia con l'esecuzione dell'inno nazionale, lo “Star-Spangled Banner”, con testo tratto dal poema “The defence of Fort Mchenry” (1864), diventato ufficialmente inno nazionale nel 1911.

Ore 12 Joe Biden giura da presidente davanti al giudice della Corte Suprema John Roberts. Poco dopo è la volta di Kamala Harris che giura da vicepresidente davanti al giudice della Corte Suprema Sonia Sotomayor. Un momento destinato a entrare nella storia: la prima vicepresidente afroamericana che giura con la prima donna afroamericana alla Corte Suprema. Poi parlerà Biden. È l'inaugural address, in cui tratteggerà le linee guida del suo mandato. Farà cenno alla sua intenzione di firmare lo stop alle esecuzioni federali proprio nel suo primo giorno alla Casa Bianca?

Ore 13.30 Biden si sposta dal West Front del Capitol Hill all'East Front, nel rispetto della tradizione per cui il presidente esamina le truppe schierate per l'occasione. Subito dopo Biden e la first lady Jill – a proposito, al contrario di quello che accadeva con Donald e Melania, i due dormiranno nello stesso letto – con gli ex presidenti Barack Obama, George Bush e Bill Clinton si recano al cimitero di Arlington per tributare omaggio alla tomba del milite ignoto.

Ore 20.30 Stop alla tradizionale parata, solo virtuale causa pandemia, e addio anche al ballo inaugurale, rimpiazzato da uno speciale tv di un'ora e mezzo condotto da Tom Hanks. La tradizionale sfilata è virtuale ed è in omaggio agli eroi della pandemia, Biden e la moglie Jill rinunciano anche al ballo. Al suo posto c'è uno speciale tv condotto da Tom Hanks che vede la partecipazione di molte star. Dal vivo a Washington, invece, si esibiranno Lady Gaga, che canterà l'inno nazionale e Jennifer Lopez.

I numeri

false2 I soldati della Guardia nazionale che avrebbero dovuto fare parte oggi dello schieramento a difesa di Joe Biden rimossi dall'incarico perché sospettati di legami con l'estrema destra .

49 Americani su 100 sono convinti che Joe Biden “farà le cose giuste per il futuro del Paese”, secondo un sondaggio del Washington Post. Più del 38% che, quattro anni fa, un'analoga rilevazione accreditò a Donald Trump ma molto meno del 61% con cui fu salutato l'ingresso di Obama alla Casa Bianca nel 2009.

65 La velocità in chilometri orari che raggiungeranno le raffiche di vento previste dal meteo di oggi. Su Washington DC, però, dovrebbe risplendere il sole.

78 Gli anni compiuti da Joe Biden il 20 novembre dell'anno passato. È il presidente eletto degli Stati Uniti più vecchio che si sia mai insediato.

90 I minuti dello speciale tv condotto da Tom Hanks a cui parteciperanno, fra gli altri, Garth Brooks, Jon Bon Jovi, Demi Lovato, Bruce Springsteen, i Foo Fighters e Justin Timberlake.

200 Le persone che saranno sedute sul palco insieme al presidente Joe Biden e al vicepresidente Kamala Harris, nel rispetto del distanziamento sociale.

275 I fascicoli d'indagine aperti dai magistrati americani sulle violenze commesse nell'assalto a Capitol Hill.

2.750 I militari schierati. Duemila per il sostegno al cerimoniale, 750 avranno compiti di sorveglianza. Fra loro esperti nella gestione di armi chimiche, biologiche, nucleari, radiologiche ed esplosive, nonché artificieri e medici specializzati contro i traumi.

25.000 Gli uomini mobilitati dalla Guardia nazionale, in aggiunta agli agenti del Secret service, della polizia del Congresso e della capitale.

68.000 Gli americani che su Facebook hanno dichiarato che assisteranno alla cerimonia d'addio di Donald Trump trasmessa in rete.

I precedenti più curiosi

1789 George Washington. Il primo presidente degli Stati Uniti entrò alla Federal Hall di New York dopo una marca trionfale durata otto giorni con una carrozza gialla trainata da sei cavalli bianchi e accompagnata da quattro lacchè in livrea. Era vestito con un abito dai bottoni d’argento con aquile in rilievo e indossava calze di seta bianche e scarpe con il tacco con fibbie, anch’esse d’argento.

Alla vita aveva la “spada cerimoniale”. Terminata la cerimonia, il presidente camminò fino alla Saint Paul’s Chapel, poco distante, dove il vescovo episcopale invocò la benedizione divina sulla nuova amministrazione e sul governo.

1841 William Henry Harrison. Il nono presidente degli Usa giurò il 4 marzo e stabilì due record. Il discorso inaugurale più lungo della storia, un'ora e 40 minuti e quello della presidenza più breve. Secondo le cronache dell'epoca, sebbene le temperature fossero basse, Harrison si ostinò a pronunciare il suo intervento sotto la pioggia e senza un cappotto. Il presidente non si cambiò di abito per assistere alla parata e con gli stessi abiti zuppi trascorse diverse ore fuori dalla Casa Bianca a salutare il pubblico.

Harrison finì per prendersi un raffreddore che in seguito si tramutò in polmonite. Morì 31 giorni dopo.

1963 Lyndon Johnson. Un giuramento straordinario quanto drammatico. Il 22 novembre, poche ore dopo l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy a Dallas, Johnson iniziò la sua esperienza alla Casa Bianca nell'ufficio dell'aereo presidenziale. Accanto a lui, tra gli altri, la vedova di Kennedy, Jacqueline, con indosso lo stesso vestito macchiato di sangue che aveva al momento dell'uccisione del marito.

Ronald Reagan
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