Guerra Ucraina, arrestata e rilasciata dopo alcune ore la giornalista russa ribelle

Marina Ovsiannikova fermata con l'accusa di aver screditato l'esercito durante un discorso davanti a un tribunale di Mosca

Marina Ovsiannikova

Marina Ovsiannikova

Mosca - La giornalista Marina Ovsiannikova, apparsa in diretta televisiva sul canale principale della tv di Stato russa il 14 marzo con un cartello contro l'invasione di Mosca in Ucraina, ha annunciato di essere stata rilasciata alcune ore dopo un arresto-lampo avvenuto nella serata di ieri.

Marina Ovsiannikova mostra il cartello contro l'invasione in Ucraina in diretta tv
Marina Ovsiannikova mostra il cartello contro l'invasione in Ucraina in diretta tv

"Sono a casa. Va tutto bene", ha scritto su Facebook durante la notte. "Ora so che è meglio uscire di casa con il mio passaporto e una borsa" ha aggiunto. Secondo il suo avvocato, Dmitry Zakhvatov, Ovsiannikova è stata arrestata con l'accusa di aver "screditato" l'esercito durante un discorso davanti a un tribunale di Mosca, dove si era recata la scorsa settimana per sostenere un dissidente, Ilia Iachine, incarcerato per aver criticato l'invasione dell'Ucraina.

Questa accusa, introdotta dopo l'avvio delle operazioni belliche, comporta una pesante pena detentiva. Questo breve arresto è giunto a pochi giorni di distanza dalla protesta solitaria della Ovsiannikova che ha brandito, di fronte al Cremlino, un cartello che criticava l'intervento militare in Ucraina e il presidente Vladimir Putin.