Perché Elon Musk si è presentato nella sede di Twitter con un lavandino?

In molti si domandano il senso del bizzarro video pubblicato dall’uomo più ricco del mondo a poche ore dalla scadenza dei termini per la sua controversa acquisizione del social network

Che Elon Musk sia un personaggio estroso ormai non è di sicuro un segreto. Ma la sua capacità di inventarsi sistematicamente nuovi modi per far parare di lui e delle sue aziende è davvero qualcosa che andrebbe studiato in maniera approfondita. L'ultima trovata riguarda un video in cui lo si vede entrare nel quartier generale di Twitter con in mano un lavandino. Esatto proprio un lavandino, di quelli che tutti abbiamo in bagno. Musk non ha fornito spiegazioni e il video ha suscitato immediatamente molti interrogativi sul futuro della sua acquisizione del social network, annunciata alcuni mesi fa ma da quale si era poi ritirato. Il miliardario deve concludere l’affare da 44 miliardi di dollari entro domani o dovrà affrontare un processo per una causa intentatagli dal social network.

"Sto entrando nel quartier generale di Twitter – rifletteteci!", scrive Musk in un suo tweet, con un gioco di parole tra l’espressione let that sink in e il termine “lavandino”, che in inglese si dice appunto sink. Sono in molti dipo aver visionato il video a domandarsi quale messaggio "cifrato" sia nascosta nel video ed esattamente a cosa alludesse il "burlone" Elon Musk. Forse si riferifa al modo di dire tutto americano Kitchen sinking, espressione che nel linguaggio della finanza viene usato per indicare un’azione radicale, di grande portata. Certo è che, proprio in merito al suo interesse per l'azienda Twitter, Musk non è masi stato molto chiaro. Fin da quando mesi fa Musk ha annunciato la sua intenzione di acquistare Twitter sono circolati molti dubbi sulla reale possibilità che l’accordo venisse concluso. Il social network fatica a crescere e ad attirare nuovi utenti e il prezzo offerto dal miliardario era giudicato troppo alto. Musk ha giustificato il suo ritiro sostenendo che la società avesse mentito sul numero di account falsi registrati, ma a quel punto le trattative erano in fase così avanzata che Twitter gli ha intentato una causa per obbligarlo a proseguire con l’acquisizione.

Il processo stava per iniziare quando, all’inizio di ottobre, Musk aveva annunciato la sua disponibilità a procedere con l’acquisizione. L’avvio del procedimento era però stato messo in pausa e potrà riprendere soltanto se Musk non completerà l’acquisizione entro il 28 ottobre. Non è chiaro se nella sua visita al quartier generale di Twitter, Musk si è incontrato con i dirigenti della società, né quale potrebbe essere stato l’oggetto della discussione. Nelle scorse settimane, il miliardario ha fatto intendere che tra i suoi piani per Twitter ci sarebbe il licenziamento di una cospicua parte del personale.

Musk, l’uomo più ricco del mondo è un intenso utilizzatore di Twitter ed è famoso per affrontare argomenti controversi spesso in modo discutibile.