Covid nel mondo: calano i contagi, ma in Russia c'è il picco di infezioni e vittime

Il report Oms: a livello globale i nuovi casi diminuiscono del 9%. In generale, primo posto per contagi agli Stati Uniti, seguono India e Brasile

Covid nel mondo

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Oggi, la diffusione del coronavirus a livello globale sta lentamente "rientrando", con una tendenza che si nota ormai da agosto. Secondo il report settimanale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), i casi totali sono infatti diminuiti del 9% rispetto alla settimana precedente, una percentuale che equivale a circa 3,1 milioni di nuove persone infette. I decessi invece, rimangono pressoché stabili a quota 54mila.

Situazione opposta in Russia, dove il contagio continua a correre in quella che è una nuova e pesantissima ondata pandemica: nelle ultime ventiquattro ore sono 929 le persone che hanno perso la vita, mentre 924 erano le vittime del giorno precedente. I casi di coronavirus confermati dalla task force incaricata di monitorare l'andamento della pandemia nel Paese sono stati invece 27.550, massimo storico dal 2020. La città più colpita è Mosca, sia per il numero di casi (5.404 nelle ultime ventiquattro ore) sia per i decessi (69), come ha riportato l'agenzia di stampa "Sputnik". Segue San Pietroburgo con 2.418 nuovi casi e 60 morti.

Il virus dilaga, ma la capitale è restia a prendere provvedimenti concreti e a imporre restrizioni malgrado il basso tasso di vaccinati; solo il 33% della popolazione ha ricevuto infatti almeno una dose di vaccino Sputnik V o di altri farmaci prodotti nel Paese, mentre il 29% ha completato il ciclo vaccinale. A chi gli chiedeva se Mosca offrirà supporto alle regioni che imporranno il lockdown, il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskovha risposto che "le chiusure sono uno scenario indesiderabile per ogni territorio".

Situazione "prudente" invece in Australia, dove il primo ministro Scott Morrison ha recentemente dichiarato a una tv locale che il Paese "riaprirà progressivamente i suoi confini internazionali da novembre, ma che non consentirà l'ingresso di turisti stranieri almeno fino al 2022. I confini del Paese oceanico sono chiusi dal marzo del 2020, proprio dall'inizio della pandemia. In merito alla riapertura delle frontiere, si prevede di riaprire prima l'aereoporto internazionale di Sydney e poi quello della capitale Melbourne una volta che il programma vaccinale sarà somministrato all'80% della popolazione di quelle regioni. 

Prudenza da un lato e lento ritorno alla "normalità" dall'altro; il governo dello stato australiano del New South Wales ha infatti dato il via libera alla revoca progressiva delle restrizioni da lockdown per coloro che abbiano completato il ciclo di vaccinazione. Le limitazioni erano state adottate a giugno di fronte al propagarsi del covid-19. 

Secondo "Statistiche Coronavirus", portale di ricerca che monitora in diretta a situazione Covid nel mondo, attualmente il Paese che registra più contagi sono gli Stati Uniti con 125.568 nuovi casi registrati ieri e 2.522 decessi. Seguono l'India (22.431 nuovi casi, 318 decessi), il Brasile (17.893 nuovi casi, 530 decessi) e il Regno Unito (38.675 nuovi casi e 143 decessi).