Certificati guarigione Covid: la Svizzera si allinea all'Unione europea

Dal 2 maggio potranno essere emessi anche sulla base di un test antigenico rapido positivo.

Proteste contro le restrizioni Covid a Basilea

Proteste contro le restrizioni Covid a Basilea

Berna (Svizzera) - Certificati di guarigione Covid: la Svizzera si allinea all'Unione europea. Il Consiglio federale, nella seduta odierna, ha deliberato che i certificati Covid per persone guarite potranno essere emessi anche sulla base di un test antigenico rapido positivo. Con le nuove disposizioni dell’Unione europea, questi certificati sono riconosciuti a livello internazionale.

A partire da lunedì 2 maggio, anche in Svizzera sarà possibile emettere certificati per persone guarite basati su un test antigenico rapido positivo o su un’analisi immunologica di laboratorio degli antigeni del Sars-CoV-2. Questi certificati sono validi 180 giorni e, dato che riprendono le disposizioni dell’Ue, sono in linea di principio riconosciuti a livello internazionale. Possono essere emessi retroattivamente per i test risultati positivi dal 1° ottobre 2021.

In Svizzera, certificati del genere erano già stati rilasciati tra il 24 gennaio e il 16 febbraio 2022 ma, a causa della mancanza di disposizioni analoghe a livello di Ue, la loro validità era limitata alla Svizzera (cosiddetto certificato svizzero). I certificati già rilasciati su questa base devono essere richiesti e rilasciati nuovamente per essere compatibili a livello internazionale.