La mappa: ecco dove la cannabis è legale nel mondo a scopo terapeutico o ricreativo

Il primo Paese a legalizzarne la produzione e la vendita è stato l'Uruguay ma sono ormai tanti anche in Europa quelli in cui le barriere sono cadute

Il biglietto d'ingresso del museo della cannabis in Croazia

Il biglietto d'ingresso del museo della cannabis in Croazia

In alcuni Stati è illegale, in altri è illegale ma tollerata, qualcuno ne consente l'uso per motivi terapeutici o per uso ricreativo. Nel mondo la mappa delle norme sulla marijuana è a macchia di leopardo. È stato l'Uruguay il primo al mondo a legalizzarne la coltivazione e la vendita, rendendola monopolio di Stato: ogni maggiorenne può coltivare, acquistare e consumare, ma deve essere iscritto in un apposito albo. In Corea del Nord invece l'uso è libero: non è considerata una droga. Negli Stati Uniti a metà degli anni '90 partì dalla California il movimento di legalizzazione a scopo terapeutico.

Solo nel 2012 in Colorado e nello Stato di Washington ci fu il referendum per il consumo legale pure a scopi ricreativi. Nel 2014 seguirono Alaska, Oregon e Washington D.C. Poi, nel 2016 la California, il Massachussetts, il Maine, seguiti più tardi dal Vermont. Nel 2018 il Canada ha reso legale vendita e consumo a scopo ricreativo, consentendo la coltivazione fino a 4 piante. Il Cile dal 2014 la consente sia a scopo terapeutico che ricreativo; l'Argentina permette esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di inflorescenze essiccate per uso privato mentre è legale quella per uso terapeutico.

In Messico la cannabis è illegale per uso ricreativo (ma depenalizzato l'uso personale) mentre è consentita a scopi terapeutici con limiti di Thc. In Giamaica permessi il possesso fino a 56 grammi e la produzione (massimo 5 piante), ma nei luoghi di culto non ci sono limiti. In Europa la situazione è diversa nei vari Paesi: a ottobre il Lussemburgo è diventato il primo Paese ad annunciare la legalizzazione della produzione e del consumo di marijuana. I maggiorenni possono coltivare fino a quattro piante di cannabis in casa o nei giardini per uso ed è consentito il commercio di semi senza alcun limite di quantità o di livello del principio psicoattivo (thc).

Dopo il voto in Parlamento a metà dicembre a Malta è diventato pienamente legale l'uso ricreativo della cannabis per i maggiorenni. In Austria è legale per usi terapeutici, ma illegale per uso ricreativo (nel 2016 sono state però depenalizzate le piccole quantità). In Germania è stato depenalizzato il possesso entro i 10 grammi. Nei Paesi Bassi non è presa in considerazione la vendita di quantità sotto ai 5 grammi per persona al giorno nei famosi coffee-shop autorizzati. È invece legale avere fino a 15 grammi nella Repubblica Ceca, dove è anche consentito coltivarla per uso personale ma non per la vendita.

Il Portogallo è stato il primo al mondo a depenalizzare il consumo di tutti gli stupefacenti, mentre in Spagna la coltivazione ad uso personale è legale ed è consentito l'uso anche in modo collettivo nei Cannabis Social Club. Più stringenti le norme in Svizzera, dove è illegale il possesso e la coltivazione sotto forma di stupefacente, con Thc oltre l'1%. Anche l'Australia, dopo la legalizzazione della cannabis per scopi terapeutici nel 2016, ha iniziato a rendere la marijuana legale anche per uso ricreativo, ma con alcune limitazioni.