Elezioni, ecco i capilista Pd: il virologo Crisanti candidato in Europa. I nomi di Conte

Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto: "Potevo imporre persone mie ma non l'ho fatto". Cottarelli a Milano. La direzione dem slitta 4 volte. "Discussioni fisiologiche". M5s, nel listino bloccato Appendino, Patuanelli ma anche i magistrati Scarpinato e De Raho. Calenda chiede confronto pubblico con Meloni, Letta e il presidente pentastellato

Roma, 15 agosto 2022 - Alla fine il Partito Democratico trova una quadra sulle liste: i nomi arrivano in nottata dopo una giornata di rinvii. La Direzione dem convocata alle 11 per approvare le candidature è stata posticipata prima alle 15, poi alle 20, quindi alle 21.30, prima di cominciare poco dopo le 23. Dal Nazareno qualcuno tranquillizzava: "Nessuna tensione, ma solo fisiologiche discussioni. Siamo un partito". Ma evidentemente lo sforzo di accordo non è stato indifferente. Anche perché per la prima volta, i posti a disposizione sono ridotti di un terzo per effetto del taglio dei parlamentari in vigore dalla prossima legislatura.

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I capilista Pd

Il segretario Enrico Letta, fanno sapere fonti Pd, sarà capolista alla Camera nei collegi in Lombardia e Veneto. "Potevo imporre persone "mie ma non l'ho fatto perché il Partito è comunità", è un passaggio del suo intervento durante la Direzione. C'è una new entry tra le fila del Pd, ed è il virologo (microbiologo) Andrea Crisanti, professore a Padova, diventato noto ai più durante la pandemia Covid, che sarà capolista in Europa. Ci sono poi 4 giovani under 35 tra i capilista: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino. Carlo Cottarelli sarà invece come capolista al Senato a Milano.

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Il 'caso Ceccanti'

Secondo le agenzia il deputato Stefano Ceccanti sarebbe candidato al proporzionale in Toscana al quarto 4 posto. Lui però smentisce: "La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta. Domani spiegherò". L'esclusione del costituzionalista dal collegio di Pisa a favore di Fratoianni aveva fatto discutere. 

M5s: i nomi del listino Conte

Intanto nel Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte chiama a raccolta gli iscritti invitandoli domani  a un voto su una lista di nominativi ristretta, il cosiddetto 'listino Conte': "Ci sarà la possibilità di esprimere approvazione o meno", spiega il presidente in un videomessaggio. Nell'elenco fatto di 15 nomi compaiono "esponenti della società civile, soprattutto nel campo giuridico, nella lotta alla mafia, nel contrasto a tutte le forme di infiltrazioni mafiose", anticipa. Tra i candidati scelti ci sono due magistrati, Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia e Roberto Scarpinato, uno dei protagonisti del nuovo corso della procura di Palermo dal 1992 in poi, esperti di transizione ecologica, come l'ex ministro Sergio Costa e il professor Livio De Santoli.  Tra i big del Movimento, figurano la sindaca di Torino Chiara Appendino e l'attuale ministro Stefano Patuanelli, poi la capogruppo al Senato Maria Domenica Castellone,  la sottosegretaria Barbara Floridia, l'ex capogruppo al senato Ettore Licheri, il componente del direttivo del gruppo parlamentare Francesco Silvestri, e i vicepresidenti del Movimento Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa, Mario Turco e Alessandra Todde. Infine il notaio del Movimento, Alfredo Colucci

Calenda chiede confronto con Letta-Meloni-Conte

Ieri la scadenza del termine per il deposito dei simboli: sono 101, spunta anche 'Italiani con Draghi'. Il centrodestra corre con FdI, Lega, FI e Noi moderati, all'estero col contrassegno unitario 'Salvini-Berlusconi-Meloni'. Quattro simboli per il centrosinistra in Italia e all'estero. Carlo Calenda oggi chiede  "un confronto tra i leader delle quattro coalizioni". E cioè lui, il leader dell'asse Azione-Italia Viva (che però a onor del vero non fanno parte di una coalizione), Letta, Meloni e Conte. Gelmini (Azione): "Rinegoziare il Pnrr come proposto da Meloni è un gravissimo errore".