Elezioni Lombardia, le curiosità: a Sondrio si vota in maschera, a Lodi ladri ai seggi

La politica ha deciso di far votare i lombardi la domenica di Carnevale e loro si sono vendicati disertando le urne. E non sono mancati gli imprevisti

Votazioni nel seggio elettorale (archivio)

Votazioni nel seggio elettorale (archivio)

La politica ha deciso di far votare i lombardi la domenica di Carnevale e loro si sono vendicati disertando le urne. Uno scherzo amaro quello che si è consumato in quasi tutte le province nonostante gli appelli dei candidati, di tutti gli schieramenti, che dopo i santini spediti nella cassetta della posta hanno usato i social per l’ultimo appello al voto, senza scendere troppo nei dettagli per evitare di incorrere in sanzioni, ricordando che votare è un diritto ma anche un dovere. Inutile dire che sono stati travolti da valanga di meme in rete degli elettori che hanno preferito concedersi una passeggiata sui laghi o in montagna.

A Sondrio a votare in tanti ci sono andati in maschera, dopo aver festeggiato in piazza Garibaldi per tutto il pomeriggio tra stelle filanti e coriandoli. A Cantù, in provincia di Como, avrebbero tanto voluto farlo ma il prefetto ha negato l’autorizzazione perché i carri, alti come edifici di tre piani, e la necessità di chiudere le strade del centro, avrebbero interferito con il diritto degli elettori di recarsi alle urne. Con il senno di poi si può dire che tante precauzioni non erano necessarie. A Sordio, in provincia di Lodi, ai seggi si sono presentati addirittura i ladri, nella notte di sabato ma anche loro non erano animati dall’intenzione di votare.

Speravano di razziare la scuola elementare e invece si sono trovati di fronte i poliziotti che stavano sorvegliando i seggi e non si sono lasciati sorprendere. Nel parapiglia sono riusciti a fuggire e all’appello mancano anche alcuni computer dell’aula di informatica, anche se non si esclude che in realtà non siano stati rubati ma messi al sicuro nei giorni scorsi dagli insegnanti. L’unico imprevisto in quella che è stata una prima giornata elettorale senza emozioni.