È la grande forza della gentilezza a tenerci legati

L'editoriale

L'editoriale di Agnese Pini

L'editoriale di Agnese Pini

Firenze, 26 novembre 2022 -  Quasi tre anni di pandemia e ancora non ne siamo completamente usciti. Una guerra a due passi dall’Italia, i conflitti che insanguinano ogni parte del globo, l’incubo inflazione, il rischio recessione, i cambiamenti climatici. E allora molti di noi pensano, e poi dicono: un mondo così richiede di essere duri per sopravvivere. Richiede di essere aspri, quasi spietati. Richiede, a volte, di non guardare in faccia nessuno.

E invece proprio in un mondo così c’è solo una forza in grado di aiutarci a cambiare le cose. C’è solo una cosa che potrà contribuire a farci invertire la rotta, a gonfiare di (buon) vento le vele della nave con cui affrontiamo il mare della vita. Questa forza si chiama gentilezza.

La forza della gentilezza, il valore della gentilezza sono alla base di ogni cambiamento positivo, stabile e duraturo. “La gentilezza - diceva Goethe - è la catena forte che tiene legati gli uomini”. Che ci tiene, voleva sostenere, saldamente uniti gli uni agli altri, consapevoli del fatto che i nostri destini si intrecciano continuamente.

Luce!,  il canale on line del nostro gruppo editoriale, ha l’obiettivo di dare il suo contributo per affermare ovunque sia possibile l’importanza di essere empatici, in connessione positiva l’uno con l’altro. L’importanza di essere, appunto, serenamente gentili. E lo fa raccontando giorno dopo giorno le storie delle persone che ci credono, nella forza della gentilezza. Sono le persone per le quali includere, accogliere, ospitare, aprirsi al confronto è l’unico modo possibile di vivere, è una cosa normale, naturale.

Le incontriamo ovunque, queste persone. Le incontriamo al lavoro, nel mondo dell’arte, a scuola come nelle strade delle nostre città. E ci fanno capire, ogni volta che parliamo con loro o di loro, che essere gentili conviene. Perché rende le nostre vite più semplici, più belle.