Milano entra nella Federazione europea delle Città Napoleoniche. Un ingresso doveroso, anzi quasi tardivo considerando che l’associazione esiste dal 2004. Perché Milano a Napoleone Bonaparte deve tanto, tantissimo. Lasciamo agli storici l’annoso dilemma liberatore o imperatore e prendiamo quel che ha lasciato in eredità alla città in meno di vent’anni (1796-1814). Da Palazzo Reale al Sempione (Arco della Pace e Arena Civica, per citare due robette), dalla Pinacoteca di Brera al Foro che porta il suo nome, sono numerosi i luoghi simbolo legati all’epopea del generale corso. E come non citare l’incoronazione a Re d’Italia nel Duomo di Milano, città prediletta della Penisola, di fatto una seconda Parigi. Se Milan l'è on gran Milan, lo deve anche a Napoleone.
Editoriale e CommentoDiamo a Napoleone quel che è di Napoleone