Vetropack: la fabbrica sostenibile. Un investimento da 200 milioni

Boffa lora, prima pietra della vetreria più all’avanguardia d’Europa: darà lavoro a 300 persone

I vertici della Vetropack: il nuovo impianto sarà pronto nel maggio 2023

I vertici della Vetropack: il nuovo impianto sarà pronto nel maggio 2023

Boffalora Sopra Ticino (Milano) - La domanda di contenitori in vetro continua a crescere. E ci sono tutte le premesse per credere che il nuovo cuore pulsante della loro produzione sarà a Boffalora sopra Ticino, nel Milanese. Proprio qui Vetropack Srl, colosso svizzero del settore, ha avviato i lavori per un nuovo super-hub industriale che sostituirà quello di Trezzano. Un investimento da oltre 200milioni di euro per "la vetreria più all’avanguardia d’Europa", capace di generare circa 300 nuovi posti di lavoro. Lo stabilimento si preannuncia come un gioiello di sostenibilità, indirizzato ad aumentare la percentuale di vetro riciclato e materia prima secondaria nella produzione. La vetreria – di cui ieri è stata posata la prima pietra - nascerà sull’area di 350mila metri quadrati dove un tempo sorgeva la Saffa, storica azienda di fiammiferi che per decenni ha garantito lavoro al territorio. Verrà realizzata entro maggio 2023 ed è progettata per avere il minor livello possibile di emissioni acustiche e in atmosfera. Nell’accordo con il Comune rientrano anche la realizzazione di un parco, un parcheggio, opere viabilistiche e una ciclabile.

Il sito di Boffalora è stato scelto tra oltre venti aree. "Il mercato italiano resta significativo per il nostro successo nel futuro – ha spiegato il ceo di Vetropack, Johann Reiter – È la prima volta che investiamo nella costruzione di un nuovo impianto: concentreremo le attività in un unico luogo rispettando ogni obiettivo di sostenibilità". Il comparto italiano del vetro sta vivendo una vera e propria rinascita. Basti pensare che la produzione di macchine per il vetro è cresciuta del 9,4% rispetto all’epoca pre-Covid. Alla cerimonia per la posa della prima pietra erano presenti, tra gli altri, il ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. Quest’ultimo ha sottolineato come il caso di Boffalora sia "un esempio per tutta la Regione", e fissato l’obiettivo di "stabilizzare la crescita prevista nei numeri per generare nuovi posti di lavoro".