TuttoFood e Host insieme in Fiera: "Ripartiamo: sicurezza e qualità"

Dal 22 al 26 ottobre 1.800 espositori provenienti da 40 Paesi per un palinsesto da oltre 1.000 eventi

Simona Greco e Luca Palermo di Fiera Milano durante la presentazione di TuttoFood e Host

Simona Greco e Luca Palermo di Fiera Milano durante la presentazione di TuttoFood e Host

Milano -  «Per 16 mesi non abbiamo potuto essere un volano per l’economia. I numeri pre-pandemia parlavano chiaro: oltre il 3% del Pil milanese, 25% del turismo business. Ma non abbiamo mai smesso di lavorare. E ci siamo". Così Luca Palermo, ad e dg di Fiera, nel presentare, alla Terrazza di via Palestro a Milano, l’evento trainante del prossimo palinsesto fieristico: TuttoFood e Host insieme, da Food & Beverage a Ho.Re.Ca passando per il fuoricasa, dal 22 al 26 ottobre. Hanno già aderito circa 1800 espositori da 40 Paesi, in programma oltre 1000 eventi. "I protocolli, studiati insieme a Aefi e Cts garantiscono un ambiente sicuro. L’Italia, all’estero, è finalmente riconosciuta come zona verde. Questa è la grande sfida per Milano: diventare hub internazionale, fare ripartire il motore dell’esportazione. TuttoFood e Host rappresentano eccellenze: per filiera agroalimentare e ospitalità è naturale pensare all’Italia". Durante i picchi della pandemia, con contrazioni fino all’8% del Pil, la maggior parte del Food&Beverage ha contenuto il calo tra l’1 e il 4%.

Per l’esportazione , poi, questi i tassi di crescita stimati per la Fiera da Export Planning: per l’olio, nel primo trimestre 2021, +10.1% rispetto al 2019, +7.2% per frutta e verdura. Per la ristorazione professionale +20.8% rispetto al primo trimestre 2020, +7.5% rispetto al 2019. Per l’arredo tavola, dopo un 2020 in calo (-6.2%) recupero di oltre 11 punti e di oltre 5 superiore ai livelli del 2019. Così Simona Greco, global exhibition director di Fiera: "Per il nostro Paese, la cui ossatura è fatta di piccole e media imprese, fare una fiera significa sopravvivere. TuttoFood e Host insieme è un atto di coraggio, figlio della necessità di ripartire proprio da qui, che ci sta premiando viste le adesioni. Saranno fiere più piccole, con un decremento a livello di volume del 10-20%, ma sarà il primo tassello. Ci focalizzeremo su un approccio diverso: meno quantitativo e più qualitativo. Per accogliere un compratore più preparato, più esigente, con un potere di spesa più grande".