Tasse, mazzata sul lavoro: i balzelli su plastica e zucchero affossano gli affari

La distribuzione automatica chiede al Governo un drastico dietrofront su plastic e sugar tax

La scelta davanti a un distributore automatico

La scelta davanti a un distributore automatico

Milano, 6 dicembre 2019 - Tremila aziende e 33mila lavoratori col fiato sospeso. La distribuzione automatica chiede al Governo un drastico dietrofront su plastic e sugar tax. Le imposte su plastica e zucchero, contenute nella manovra economica, spaventano uno dei pochi comparti che vede crescere fatturati (4 miliardi di euro), consumazioni (12 miliardi) e consumatori (25 milioni). L’Italia è leader europeo nella produzione di distributori e nella rete di oltre 800mila vending machine installate negli uffici, nelle aziende e nei luoghi pubblici.

Ad alimentare il record è la Lombardia, prima regione per fatturato (22% del totale nazionale) e attività. In Italia si contano 6mila aziende: crescono a un ritmo del 4,1% in un anno e del 17,7% in cinque, grazie soprattutto all’apertura di nuove unità locali, mentre le sedi di impresa restano stabili rispetto al 2018 e aumentano dell’1% dal 2014, passando da 3.588 a 3.620 (fonte Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi). Secondo Confida , associazione italiana distribuzione automatica, nell’ultimo anno il fatturato è cresciuto del 4,7%. E parallelamente sono aumentati il numero di vending machine installate - più di 822mila (+ 1,4%) - e le consumazioni: 12 miliardi. In Lombardia si contano 877 tra sedi di impresa e unità locali (di cui 525 sedi), il 13,9% del totale nazionale. Milano ne concentra 353, il 5,6% dell’Italia, seconda dietro a Roma (431). A seguire Brescia (84, +1,2% in un anno), Bergamo (80, +9,6%) e Monza e Brianza (76, +2,7%). Varese è quinta con 62 attività (+3,3%). Ma negli ultimi cinque anni sono Lodi (+30,4%) e Cremona (+26,3%) le province con il trend di incremento maggiore.

Il caffè è il prodotto più consumato col 56% delle vendite dell’intero settore, pari a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%). Tra le più scelte l’acqua (767mila, +0,43%) e le altre bevande fredde (224mila consumazioni) dove spicca la crescita delle bevande zero zuccheri (+53%). Gli snack acquistati sono oltre 787mila. Ma il bio (+6% le bevande, +25% gli snack), i prodotti senza glutine (+15%) e la frutta secca (+12%) scalano velocemente posizioni nella classifica delle preferenze.