Milano, 25 novembre 2022 - La Lombardia si conferma la capitale economica d’Italia. È la regione italiana dove si guadagna di più. Mediamente gli stipendi superano i 32mila euro all’anno. E Milano è la provincia dove le buste paga sono più pesanti, con una media di quasi 35mila euro. Non tutti incassano tuttavia tanto ovunque in Lombardia; in altre zone chi lavora deve accontentarsi di retribuzioni tra i 28.500 e i 28mila euro, come a Mantova, Sondrio e Pavia. Lo rivelano i consulenti di JobPricing, specialisti in risorse umane, che ieri hanno pubblicato l’ultimo rapporto sul Geography index, cioè la classifica retributiva di regioni e province italiane in base alla retribuzione annua lorda, calcolata dalla somma della Ral, cioè la retribuzione fissa annua lorda, e della retribuzione variabile.
La media nazionale degli stipendi nel 2022 si attesta sui 29.840 euro, in Lombardia sui 32.191, la più alta in Italia. Si tratta di cifre lorde: 32mila euro lordi, netti diventano in realtà circa 23mila netti, meno di 1.800 puliti al mese. In Lombardia ci sono tre province nella top ten nazionale: Milano appunto al primo posto tricolore con una retribuzione media di 35.724 euro, Monza e Brianza in ottava piazza con 31.376 euro e in nona con 31.351 euro Varese, salita di una posizione in graduatoria rispetto al 2021. Nella parte alta della graduatoria, sebbene tutte sotto la media regionale come anche le province di Monza Brianza e di Varese, ci sono però pure le province di Como al 14esimo posto con 30.418 euro e Bergamo al 20esimo con 29.880 euro.
Nonostante stipendi sotto la soglia della media italiana, risultano poi nella top 30 le province di Lodi subito dietro Bergamo al 21esimo con 29.762, a seguire Brescia al 22esimo con 29.711 euro,Cremona in 24esima posizione con 29.655 euro 3 Lecco in 25esima con 29.651 euro. In provincia di Mantova la retribuzione media è di 28.554 euro che valgono il 43esimo piazzamento su 107 province italiane, a Sondrio al 46esimo posto è di 28.404 euro e infine a Pavia è di 28.288 euro, a livello della retribuzione media tra Toscana e Abruzzo.
I pavesi, peggio pagati tra tutti i lombardi, sono al 48esimo posto e ne perdono due rispetto all’anno scorso: guadagnano tanto quanto a Cagliari, Livorno, Pordenone, Terni, considerate zone economicamente depresse del Paese. "Si conferma la netta divaricazione fra salari nel nord del Paese e salari del sud – commenta Alessandro Fiorelli, ceo di JobPricing –. Un chiaro indicatore, se ancora ce ne fosse bisogno, di un’Italia a due velocità, dove le opportunità occupazionali e di conseguenza livelli retributivi sono più deficitari laddove lo sviluppo socioeconomico è inferiore".