UNA RETE DI ANALISTI SOCIALI E CACCIATORI DI FONDI

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IL MONDO DELLA FILANTROPIA, del terzo settore e delle aziende che puntano anche sulla responsabilità sociale di imprese è costellato di figure professionali con formazione e competenze che servono per portare l’economia del dono sul territorio e nelle comunità. Granter ha stilato un’identikit delle figure chiave. Ecco quali sono

Analista sociale: professionista delle analisi, dei dati e delle statistiche. Nel suo lavoro analizza i bisogni, le necessità e i problemi delle comunità e dei territori

Consulente per la ricerca bandi: Il grant advisor è la figura che può semplificare la ricerca di fondi da bandi all’organizzazione, che offre una vista su tutte le opportunità di funding a disposizione dell’ente. Professionista (spesso esterno) multifunzionale che conosce bene il mondo dei donatori istituzionali, con i quali intrattiene virtuosi rapporti.

Coordinatore di progetto: si occupa di preparare e gestire le richieste di donazione in conformità alle politiche e ai requisiti formali richiesti dai donatori istituzionali. Gestisce anche la parte di contratto: negozia le disposizioni contrattuali con partner e prepara le proposte e i documenti.

Progettista: ha un ruolo operativo cruciale: sviluppa risorse, affianca nella ricerca delle fonti di finanziamento e soprattutto scrive proposte ad un ventaglio variegato di donatori istituzionali.

Ricercatore di bandi e opportunità: senza l’attività del grant seeker, l’attività di raccolta fondi da bandi non può partire. Utilizza tutti gli strumenti a sua disposizione (soprattutto digitali) per trovare quelle che sono le opportunità che più calzano con l’organizzazione.

Responsabile collaborazioni internazionali: questo professionista si occupa di instaurare e gestire le relazioni con i partner (donatori istituzionali e altri enti) internazionali. Conosce alla perfezione le linee guida di ogni attore estero che vuole coinvolgere nei progetti e sa orientarsi tra tutte le diverse richieste e modalità di relazione per dare alle altre aree (anche alla comunicazione) indicazioni utili per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Responsabile relazioni con le aziende: relazionarsi con le aziende non significa solo entrarci in contatto e sottoporgli un progetto: la cura e la gestione del rapporto è qualcosa che va alimentato costantemente e che deve essere contenstualizzato all’interno di un piano di lungo periodo. Questa figura ha la visione di ogni partnership strategica attiva e di quelle che devono essere attivate. Sa negoziare con le aziende e mettere in luce quelli che sono gli elementi di maggiore interesse per la singola realtà.

Responsabile raccolta fondi per le aziende: non solo ricerca di aziende socialmente responsabili ma si occupa anche di sviluppare progetti condivisi. Studia e analizza il mercato della filantropia aziendale.

Responsabile gestione candidature ai bandi: è il responsabile della gestione tecnica dei progetti dell’organizzazione finanziati da donatori istituzionali, si occupa di coordinare e supervisionare ciò che accade all’interno dei progetti a partire dalla strategia di raccolta fondi, segue la realizzazione delle azioni, fino alla fase di rendicontazione

Responsabile dell’area filantropia: una visione di lungo periodo sulle relazioni con la filantropia: il timone che questo professionista deve guidare. si occupa di stabilire e portare avanti un efficace programma pluriennale di raccolta fondi

Responsabile area progetti: la gestione di un’ecosistema: quello dei progetti e di tutte le attività che l’organizzazione svolge per raggiungere gli obiettivi prefissati. Con una visione precisa di quali sono i bisogni dei beneficiari e quale potrebbe essere l’impatto che si deve generare.

Responsabile rendicontazione dei progetti: professionista di riletture economiche e documentali. È una figura che spesso tende a rimanere nell’ombra perché interviene nella parte finale del progetto ma che sta acquistando sempre più rilevanza nel panorama attuale. Come rendicontare con criteri oggettivi l’impatto di un’organizzazione? Il Project Controller svolge questo compito,

Il futuro della filantropia passa anche da qui.

Responsabile progetti ad alto valore: costruire nuovo valore è il mantra di questo professionista. Farlo gestendo la complessità relazionale e progettuale che comporta il rapporto con i donatori istituzionali è la sua sfida. Far emergere dalla mission dell’ente e dai suoi progetti quelli che sono i connotati di maggior interesse per questa particolare tipologia di partner è il suo lavoro.

Responsabile dei progetti: è il vero master del progetto: lo definisce, lo fa partire, lo segue e lo controlla durante la realizzazione, lo chiude e lo rende patrimonio dell’organizzazione.

Responsabile collaborazioni strategiche: crea, coltiva e sviluppa le relazioni con i partner di progetto, con i donatori istituzionali, con gli stakeholder. Si occupa quindi anche dell’implementazione della strategia di raccolta fondi e conosce a fondo il mercato della filantropia.

Scrittore di progetti: il suo compito è quello di vestire il progetto di atmosfera e di portarlo ‘fuori’. Ha grandi capacità comunicative e supporta sia i progettisti nella stesura di alcuni aspetti del progetto; sia i fundraiser e l’ufficio comunicazione che si occupano di raccontarlo.

Sviluppatore d’impatto: acceleratore di impatto, di risultati, di outcome. Si occupa di costruire la strategia che produce effetti concreti sul contesto di riferimento (territorio, community, stakeholder) e di gestire le molteplici complessità che questo tipo di relazioni comportano.