UNA FABBRICA DELL’ARIA IN FARMACIA

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NASCE A FIRENZE la prima fabbrica dell’aria ospitata in una farmacia comunale. Il progetto è stato realizzato in collaborazione tra l’ideatore, lo scienziato di fama internazionale Stefano Mancuso (nella foto a destra, in alto), la società Pnat, ex spinf off dell’università di Firenze, il network internazionale di farmacie Apoteca Natura e Afam, la società delle farmacie fiorentine. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le coscienze al rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo offrire soluzioni a un problema sempre più attuale, quello dell’inquinamento in ambienti chiusi.

L’organizzazione mondiale della sanità segnala che il 23% delle morti nel mondo sono da collegare all’insalubrità ambientale. Il 92% della popolazione mondiale non respira aria pulita: vengono stimati in 6,5 milioni all’anno i decessi riconducibili agli effetti dell’inquinamento atmosferico, che provoca il 36% delle morti per tumore al polmone, il 34% di quelle per ictus e il 27% di quelle per disturbi cardiaci.

Quando si parla di inquinamento si intende sia quello all’aperto che quello in ambienti chiusi. Quest’ultimo tuttavia è un problema sempre più attuale, alla luce del fatto che nei Paesi industrializzati si stima che in media le persone trascorrano circa 20-22 ore al giorno in spazi al chiuso. "L’inquinamento indoor è ancora peggiore di quello outdoor perché si concentrano in un ambiente chiuso numerose sostanze nocive per la salute dell’uomo" sottolinea Roberto Romizi, medico e presidente di Isde Italia (International Society of Doctors for Environment). "La qualità dell’aria dei luoghi chiusi è uno dei problemi più rilevanti e meno noti" osserva Stefano Mancuso, ordinario di Arboricoltura e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale dell’università di Firenze. "Passiamo l’80% del nostro tempo al chiuso – aggiunge Mancuso – in condizioni di inquinamento che sono di gran lunga peggiori di quelle esterne. La fabbrica dell’aria è un dispositivo basato sulle piante, in grado di depurare pressoché completamente l’aria indoor, rimuovendo polveri sottili, composti organici volatili e ogni altro tipo di inquinante volatile. Le piante sono una risorsa straordinaria per migliorare i luoghi in cui viviamo o in cui trascorriamo il nostro tempo".

La fabbrica dell’aria è costituita da una teca, da una vasca contenente il substrato di coltura e le piante, da un ventilatore collocato sulla parte superiore e da un sistema di sensori per monitorare i parametri ambientali e dei contaminanti. L’aria viene prelevata dall’ambiente da un depuratore, forzata ad attraversare il letto di crescita dove sono messe a dimora le piante e a fluire a contatto con le foglie prima di essere espulsa verso l’ambiente. Le sostanze inquinanti vengono assorbite così dalle radici e quelle rimanenti dalle foglie. Sono undici le piante impiegate tra le quali il ficus, la palma areca, il banano, la monstera e l’asplenio. Grazie al filtro botanico, al termine del processo, l’aria viene completamente depurata. "Questo progetto non è soltanto simbolico – spiega Massimo Mercati, amministratore unico di Apoteca Natura e presidente di Afam – ma una dimostrazione pratica del fatto che la nostra salute è correlata a quella del pianeta e che con l’aiuto della tecnologia possiamo trovare in natura soluzioni efficaci, scientificamente valide e replicabili". "Siamo felici di aver sposato questo progetto con una delle nostre farmacie – sottolinea Maria Vannuzzi, direttore retail di Farmacie Fiorentine Afam –. La nostra è la prima società a capitale misto pubblico-privato ad aver adottato la forma giuridica della Società Benefit e ad aver quindi inserito obiettivi di bene comune nel proprio statuto. Lavorare sulla qualità dell’aria indoor è uno degli obiettivi concreti che ci siamo posti". "Firenze è orgogliosa di essere la prima città al mondo a ospitare in una farmacia (in viale Europa) n progetto così bello e innovativo per la salute dei nostri cittadini – osserva il sindaco di Firenze, Dario Nardella –. La Fabbrica dell’Aria è in perfetta sintonia con le nostre azioni per rendere Firenze sempre più green e sostenibile".