"L’IMPEGNO DI COLACEM PER ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILITÀ"

UNO SGUARDO al business, un altro all’ambiente. Per mirare dritti al futuro. Un futuro che è già iniziato, se è vero che mai come oggi il lavoro e l’impresa devono unirsi alla sostenibilità e all’innovazione. Con numeri precisi per progetti concreti. Nello stabilimento di Galatina è stata presentata la quattordicesima edizione del Rapporto di Sostenibilità Colacem. Il gruppo Colacem è il terzo produttore di cemento in Italia, ma con significative presenze anche a livello internazionale. Una presentazione – coordinata da Francesca Baraghini di SkyTG24 – alla quale sono intervenuti in video il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, gli amministratori Colacem Carlo, Francesca e Ubaldo Colaiacovo che hanno sottolineato l’importanza di una visione industriale nell’impegno globale verso la neutralità carbonica. Presente il management della Società rappresentato da Fabrizio Pedetta, Massimo Angeli, Massimiliano Pambianco (nella foto in alto), Pier Federico Baldinucci, insieme al direttore di stabilimento Gaetano Cafaro. E Pambianco, direttore della comunicazioni del Gruppo, ci aiuta ad approfondire alcune tematiche legate al Rapporto.

La sfida di questo secolo soprattutto per le aziende energivore è quella della neutralità carbonica. Come si muove Colacem?

"L’Unione Europea si è data degli obiettivi ambiziosi nella diminuzione di gas climalteranti. Entro il 2030 i paesi europei dovranno ridurre le proprie emissioni del 55% rispetto al 1990 per raggiungere nel 2050 la neutralità climatica. È una sfida complessa e articolata, come più volte ha ricordato il ministro Cingolani. Colacem è già da tempo al lavoro nella direzione del contenimento delle emissioni di CO2, per le quali ci sono diverse soluzioni. Alcune ancora sperimentali, altre già diffusamente applicate. L’Unione Europea ha rilasciato direttive che vanno in tale direzione, coerentemente con i principi dell’economia circolare. Come Colacem siamo inoltre impegnati in progetti di ricerca con università italiane ed europee per mettere a punto tecnologie innovative per la cattura della CO2 da noi emessa. Nel 2020 il nostro Gruppo ha dato vita anche ad una nuova società finalizzata allo sviluppo di energia da fonti rinnovabili e in prospettiva anche di idrogeno".

Nella fase della transizione ecologica, qual è l’importanza e ruolo del CSS (Combustibile solido secondario)?

"I CSS sono combustibili a tutti gli effetti che derivano dalla lavorazione industriale della parte di rifiuti non più riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata. Si utilizzano in modo diffuso nei paesi più avanzati dell’Europa per sostituire i combustibili fossili, in particolare nell’industria del cemento, che per caratteristiche proprie del processo di cottura, alte temperature e lunghi tempi di residenza, è particolarmente idonea. In Italia, soprattutto in alcune aree del Paese, la parola ‘rifiuti’ genera immediate reazioni emotive a livello politico locale e a volte anche nell’opinione pubblica. Da auspicare che tali temi siano affrontati con razionalità e professionalità, per poter sfruttare una risorsa energetica che oggi in parte viene addirittura esportata o diventa un problema ambientale, finendo in molti casi in discarica".

Quali sono gli interventi di Colacem, per un business sempre più sostenibile?

"La sostenibilità, come molti sanno, si declina in tre ambiti: economico, sociale e ambientale. Sentiamo la responsabilità di dover mantenere in equilibrio questi tre aspetti. Come ogni azienda siamo inseriti in un sistema dinamico di relazioni e cerchiamo di lavorare al meglio per offrire soluzioni sempre più moderne e avanzate. Un esempio è il team di circa 250 tra ingegneri e tecnici impegnati a mantenere il nostro dispositivo industriale a livelli di eccellenza tecnica e di gestione".

Aziende come Colacem avvertono anche una responsabilità sociale?

"Il progetto ‘Colacem Sicuramente’ pone la sicurezza nei luoghi di lavoro al centro delle attenzioni, come presupposto di ogni attività. Le persone sono l’asset più importante di ogni azienda. Non si può che cominciare da qui. Il Gruppo, in un anno difficile come il 2020, ha cercato per quanto possibile di sostenere le strutture sanitarie dei territori nei quali è presente, investendo in dispositivi medici per assicurare la migliore assistenza ai pazienti colpiti dal Covid".