LA BUSSOLA DI A2A PUNTA SULLE PERSONE: LIFE COMPANY SOSTENIBILE

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PRENDERSI CURA delle persone e migliorarne la qualità della vita, assicurando acqua, luce, calore e mantenendo pulite e illuminate le città. È questa la mission di A2A, che ha fatto della sostenibilità la propria bussola. Tanto che da ‘multi utility’ l’azienda si è evoluta in una ‘life company’: un riposizionamento che emerge anche dal piano industriale 2021-2030, che mira a dare un contributo concreto al rilancio e allo sviluppo del Paese "Nella ‘decade of action’ definita dall’Onu per il cambiamento climatico e la salvaguardia del pianeta – sottolinea Marco Patuano, presidente di A2A –, il nostro nuovo piano industriale decennale ha rappresentato l’occasione per ripensare il ruolo e la strategia come life company. Progetti concreti, inseriti in un programma d’investimenti da oltre 16 miliardi, con iniziative al 90% allineate all’Agenda Onu per rendere la transizione energetica e l’economia circolare realtà. Solo attraverso investimenti infrastrutturali rilevanti, innovazione e digitalizzazione si attua un cambiamento così sostanziale".

Concetti ribaditi dal bilancio integrato 2020, che riporta ottimi risultati. Il 2020 è stato un anno da record per A2A, con 738 milioni di euro di investimenti (+18% rispetto all’anno precedente), l’80% dei quali dedicati a progetti in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu: il 43% nell’ambito dell’economia circolare e il 57% nella transizione energetica. "È stato un anno drammatico, ma anche di profonda trasformazione, in cui si è provata la solidità, la capacità di adattamento e la solidarietà delle aziende – aggiunge il presidente Patuano –. A2A si è dimostrata all’altezza della situazione, dando prova di grande resilienza, reagendo in maniera positiva agli eventi traumatici che si sono abbattuti sul nostro Paese. Siamo riusciti a prenderci cura dei cittadini senza limitare le nostre ambizioni, ma continuando a investire nello sviluppo".

Nonostante la crisi congiunturale A2A ha creato opportunità di crescita economica per il territorio, distribuendo agli stakeholder 1.853 milioni di euro. Se si guarda all’indotto, sono stati circa 13 mila gli ordini per forniture, servizi, o lavori, per un totale di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 43% rispetto al 2019, destinati per il 97% a fornitori italiani. Il bilancio integrato mostra poi un miglioramento degli indicatori aziendali legati alla sostenibilità. Dall’impegno di A2A per un’economia low carbon è derivato un minor utilizzo dei combustibili fossili anche grazie al teleriscaldamento e un aumento del 6% della produzione di energia da fonti rinnovabili, arrivata al 33% del totale del gruppo. Infatti, è diminuito del 10% il fattore di emissione rispetto al 2019 e, grazie all’utilizzo delle rinnovabili, la cogenerazione e il recupero di energia dai rifiuti si è evitata la produzione di 4 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Nel 2020 la raccolta differenziata ha raggiunto una media del 71% nei Comuni serviti dal gruppo e, in un’ottica di economia circolare, il 99,7% dei rifiuti urbani è stato destinato al recupero di materia o energia. Il gruppo A2A ha anche continuato a proporre soluzioni green sul fronte della mobilità elettrica: le 120 mila ricariche erogate dalle colonnine della rete E-moving hanno garantito 11 milioni di chilometri percorsi a emissioni zero.

"Siamo al centro del settore industriale protagonista della rinascita del nostro Paese grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude Marco Patuano –. Siamo fiduciosi che l’Italia saprà cogliere nelle attuali politiche europee l’occasione di colmare alcuni gap infrastrutturali storici, grazie anche alla dotazione di quasi 70 miliardi di euro riferiti a economia circolare, transizione energetica, mobilità sostenibile, efficienza energetica degli edifici, tutela delle risorse idriche e lotta all’inquinamento. A2A sarà in prima linea nella transizione energetica del Paese, triplicando la capacità di generazione rinnovabile e promuovendo il consumo responsabile dei nostri clienti e la mobilità sostenibile. Nei prossimi dieci anni raddoppieremo la capacità della nostra dotazione di impianti per recupero di materia e energia e investiremo nel ciclo idrico e nel teleriscaldamento".