CASEIFICIO TOMASONI: TERRITORIO, FILIERA CORTA E ARIA DEL PIAVE

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CASEIFICIO TOMASONI ha una storia di oltre 60 anni. Nasce dalla caparbietà di Primo Tomasoni, che avviò la sua attività proprio sulle sponde del fiume Piave, nelle campagne trevigiane di Breda di Piave. Era il 1952 quando cominciò a produrre, assieme alla moglie Annamaria, i primi formaggi freschi, portandoli di persona ai primi clienti della zona in sella alla sua lambretta. Tra le prime creazioni, anche una variante della Casatella Trevigiana, la Crema del Piave, un formaggio molle da tavola fresco e al sapore di latte, ora prodotto di punta dell’offerta casearia. Il piccolo laboratorio caseario, diventato un vero e proprio caseificio nel 1955, è oggi un’azienda divenuta punto di riferimento nel panorama della produzione di formaggi freschi del territorio italiano, rimanendo però fedele ai metodi artigianali e al legame con la propria tradizione.

Giunto oggi alla terza generazione, il Caseificio è guidato dai figli di Primo Tomasoni, Moreno, Nicoletta e Paola, e dalla nipote Eva, responsabile dell’area marketing. Caseificio Tomasoni produce più di 30 delicati formaggi, tra cui robiole, ricotte, primi sali e formaggi di capra, lavorando esclusivamente latte italiano e prevalentemente veneto. Il vero focus è però sugli stracchini, che costituiscono l’80% della produzione. I protagonisti indiscussi di Caseificio Tomasoni sono i 400 quintali di latte lavorato al giorno, raccolti in un raggio di soli 30-40 chilometri dallo stabilimento provenienti da allevatori di fiducia nella regione veneta per creare una filiera corta, locale e sostenibile con lo scopo di creare prodotti con un’identità forte legata alle origini, l’identità di un territorio con una tradizione antica alle spalle vocata all’artigianalità e al rispetto per la materia prima. La collaborazione con gli allevatori avviene a monte come supporto tecnico, poi avviene il controllo dell’intero processo dai foraggi alla produzione, fino al confezionamento, che ancora oggi, dopo 60 anni, avviene interamente a mano per gli stracchini. "L’essere parte di un’area geografica, quale è quella del Piave, che ha un forte valore storico e naturalistico è motivo di orgoglio per la nostra famiglia – spiega Eva Tomasoni, responsabile marketing di Caseificio Tomasoni –. Per questo da sempre abbiamo posto l’attenzione sulla sostenibilità aziendale, installando sistemi di compostaggio per minimizzare i rifiuti produttivi ed un sistema di depurazione biologica delle acque impiegate nei processi di lavorazione, che vengono poi in parte riciclate per l’irrigazione dei campi circostanti. In questo approccio produttivo sempre più circolare, riduciamo al minimo i consumi e rispettiamo al meglio l’ambiente che ci circonda".

Ma non sono solo la sostenibilità ed il legame con il territorio ad essere fili conduttori dell’identità aziendale. Sono molti i progetti che Caseificio Tomasoni ha intrapreso in questi anni e tanti quelli in cantiere. Il pilastro comune resta l’impegno nella valorizzazione del ruolo del latte nell’alimentazione. "Nel 2020 abbiamo attivato diverse iniziative per continuare ad essere presenti nelle nuove dinamiche della vita delle persone – continua Eva Tomasoni – L’ultimo è stato ‘Bimbi a tavola con Tomasoni’, un’iniziativa social con lo scopo di aumentare la consapevolezza nelle scelte di alimentazione di bambini e adulti tramite il coinvolgimento di quattro mamme influencer. In questo 2021 continuerà la nostra missione di promuovere l’alimentazione genuina tramite progetti che si svilupperanno nei social media insieme a nutrizioniste influencers, ma abbiamo previsto una serie di attività sul territorio che, conformemente alle disposizioni governative, ci permetteranno di far conoscere la nostra azienda in modo molto divertente e coinvolgente tramite un simpatico coniglio parlante". Tra le novità anche il nuovo incarto dell’emblematica Crema del Piave, fiore all’occhiello dei prodotti Tomasoni, che da sola vale il 16% del fatturato aziendale. Nel nuovo packaging trionfa il territorio, grazie ad un’illustrazione rappresentante la campagna veneta, il fiume Piave e gli animali: elementi distintivi e caratterizzanti del Caseificio, nonché pilastri portanti della sua promessa di qualità e genuinità.