IL GRUPPO BEYFIN S.P.A. cresce con l’acquisizione della storica Carbotrade Gas srl del Gruppo Ravano di Genova, operatore italiano nel settore della distribuzione e della vendita di Gpl nel Nord - Ovest del paese. L’azienda toscana conosciuta per il suo quadrifoglio verde rafforza così, nel settore del Gpl, la sua presenza in Piemonte, in Valle d’Aosta e in Liguria. Con questa operazione Beyfin acquisisce una rete consolidata di 17mila utenti, oltre 9mila serbatoi installati, 3 depositi, 7 negozi di vendita di bombole Gpl ed energia elettrica; 15mila le tonnellate di Gpl erogato l’anno per un fatturato di 15 milioni di euro. Banco Bpm ha partecipato all’operazione con un finanziamento di 15 milioni di euro finalizzato a sostenere l’acquisizione.
"Crediamo molto nella crescente presenza della nostra azienda nei territori italiani, questo risultato si inserisce in una più ampia strategia di consolidamento di Beyfin sul mercato – ha spiegato Beatrice Niccolai, ad del Gruppo Beyfin S.p.A.– Abbiamo sempre creduto nel Gpl come energia a basso impatto ambientale fin dalla nostra nascita. Con l’acquisizione della Carbotrade Gas srl confermiamo la nostra convinzione. Il Gpl per autotrazione e riscaldamento – prosegue l’ad – rappresenta in questo momento una delle scelte maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale, in merito al consumo di energia per mobilità e combustione".
Oggi Beyfin S.p.A. è una delle prime aziende private nel settore energetico. Con capitale totalmente italiano il gruppo divide il suo business al 50% tra autotrazione e combustione con un fatturato annuo di quattrocento milioni di euro. Opera da oltre 65 anni nelle filiere del Gpl (bombole, piccoli serbatoi & reti canalizzate, autotrazione), dei carburanti tradizionali (benzina e gasolio), del metano auto e delle attività non oil.
Fondata nel 1954, Beyfin ha sede a Campi Bisenzio (Firenze) e, prima dell’acquisizione di Carbotrade Gas srl, gestisce una delle più grandi catene distributive in Italia con 150 stazioni di servizio, 9 stabilimenti di stoccaggio e movimentazione, 350 dipendenti e almeno altrettanti nell’indotto, una rete che si estende nel Centro e Nord Italia, Sardegna compresa.