Smart Working decreto emanato: come cambia dall'1 settembre. Comunicazione semplificata

Lavoro agile più facile dal mese prossimo. Il ministro Orlando: "Scelte nate dall'esigenza di rendere strutturale la procedura sperimentata durante la pandemia"

Lavoro agile più facile dal primo settembre, con il via libera al decreto ministeriale di attuazione della norma contenuta nel decreto legge semplificazioni, una delle ultime iniziative approvate dal governo prima della caduta che ha portato a indire elezioni anticipate. La firma è arrivata oggi, martedì 23 agosto, per opera del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Cosa cambia

Il tema al centro delle modifiche è quello delle comunicazioni relative alle persone che in azienda scelgono, in accordo con i loro titolari, di lavorare da casa. Ebbene, dall'1 settembre queste comunicazioni saranno semplificate. Ora, si legge nella nota del ministero, sarà sufficiente che "'il datore di lavoro comunichi in via telematica al ministero i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. Si tratta di una importante disposizione che rende strutturale la semplificazione del lavoro agile''. Il decreto riformula così la rubrica dell'articolo 23 della legge 22 maggio 2017 e il primo comma della stessa disposizione.

Se prima, quindi, le aziende erano obbligate a inviare comunicazione dell'accordo individuale fra lavoratore e azienda, ora sarà sufficiente "una mera comunicazione dei nominativi dei lavoratori e della data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, da trasmettersi in via telematica al Ministero del lavoro e delle politiche sociali''.

Gli obiettivi

"E' un primo passo - prosegue la nota - con il quale si rendono più semplici gli obblighi di comunicazione relativi al lavoro agile, anche alla luce dell'esperienza maturata durante la pandemia'', quando lo smart working è divenuto, in molti casi, modalità privilegiata di svolgere il lavoro, per quanto in una situazione di contingenza dovuta alla diffusione del Covid-19. Allo stesso tempo, fanno sapere dal ministero, ''si risponde a una specifica richiesta fatta dalle parti sociali nel Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile per il settore privato sottoscritto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e dalle parti sociali il 7 dicembre 2021''. 

"L'esigenza di semplificazione degli obblighi di comunicazione nasce dalla necessità di rendere strutturale una procedura già ampiamente sperimentata nel periodo emergenziale - spiega il ministro Orlando - in considerazione di un sempre maggiore utilizzo di questa modalità di svolgimento del lavoro. In questo modo - è la chiosa - si snelliscono le procedure per i datori di lavoro e non si aggravano gli uffici ministeriali di adempimenti amministrativi ritenuti non necessari".