Sciopero benzinai da questa sera: sulle autostrade disagi per tre giorni

I distributori resteranno chiusi dalle 22 di oggi fino alla stessa ora di venerdì 16 dicembre. Per fare benzina bisognerà uscire e poi rientrare dalla rete autostradale

Milano, 13 dicembre 2022 - Benzinai in sciopero per tre giorni: gli impianti di distribuzione dei carburanti sulla rete autostradale resteranno chiusi dalle 22 del 13 dicembre fino alla stessa ora di venerdì 16 dicembre. Per tre giorni, dunque, sulle autostrade italiane non sarà possibile fare benzina. L’unica soluzione per chi si mette in viaggio è uscire dall’autostrada, fare rifornimento e rientrare. .

La protesta

La protesta è stata decisa da Faib, Fegica ed Anisa, sigle sindacali che rappresentano i gestori autostradali. Motivo: lottano contro la bozza del decreto interministeriale che "non contiene una riforma regolatoria che possa consentire recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale, viola le norme di settore poste a tutela della continuità delle gestioni e dei livelli occupazionali".  Le associazioni di categoria, dunque, hanno annunciato lo stato "di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi. E ancora: "Abbiamo già scritto ai ministri del precedente e dell’attuale governo senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgentemente richiesto". Una situazione che si è fatta insostenibile.

Il presidente Faib

"Siamo costretti a rimanere aperti h24, ma adesso è arrivata anche la batosta delle bollette, passate da 2.200 euro mensili a picchi di 9mila, nonostante il consumo non sia cambiato", spiega il presidente Faib autostrade Antonino Lucchesi ricordando che i gestori degli impianti autostradali sono rimasti "aperti anche durante la pandemia, quando nessuno poteva circolare. Gli aiuti governativi sono arrivati, ma non sono stati in grado di pareggiare le perdite".