Schindler assume donne: cade il tabù dei muscoli

Per la gestione degli ascensori non serve più la forza, oggi basta la tecnologia. Così la storica azienda apre alle pari opportunità, via libera a 50 assunzioni

Per le donne è il momento giusto per entrare alla Schindler

Per le donne è il momento giusto per entrare alla Schindler

Concorezzo (Monza e Brianza) - In tempi di crisi c’è anche chi viaggia in controtendenza. Schindler, storico colosso degli ascensori con quartier generale a Concorezzo, assume. E non una persona, ma 50, esattamente 30 addetti alla manutenzione e 20 ingegneri. Un’opportunità per giovani e donne, le categorie più in difficoltà quando si tratta di lavoro, come certificano anche le statistiche, ma questa volta la digitalizzazione del settore spinge la parità in un ambito tradizionalmente maschile.

Eliminata la fatica fisica grazie a chip e tecnologia, anche le signore adesso possono prendersi cura degli impianti. E qui nelle stanze dove nascono soluzioni sempre più smart aspettano le prime a braccia aperte. "Una novità assoluta in un mestiere che finora si tramandava di padre in figlio", spiega l’azienda. Un altro tabù che cade per il marchio che ogni giorno assicura nel mondo gli spostamenti di un miliardo e mezzo di persone e che ha intenzione di crescere ancora. "La nostra solidità poggia proprio dalla sicurezza che garantiamo, ecco perché i nostri tecnici sono così importanti", sottolinea Arianna Squizzato, direttrice del personale. I professionisti di oggi, accanto a strumenti tradizionali, utilizzano sempre più una "cassetta degli attrezzi" con smartphone, tablet e App "pensata per rendere gli interventi ancora più accurati ed efficienti, migliorando il servizio".

Un orizzonte che amplia la platea degli aspiranti addetti fino a includere l’intera categoria del gentil sesso. La società cerca anche ingegneri informatici neolaureati e con esperienza da destinare allo sviluppo software e di nuovi prodotti: in Brianza si fa tutto in casa, dalla progettazione alla realizzazione. Parte dei nuovi assunti lavorerà sia nelle casa madre che al PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano,nel Gruppo ci sono già 40 super specialisti concentrati sull’innovazione.

"Ora aspettiamo il primo tecnico donna – sottolinea la direttrice del personale – per noi sarebbe davvero una bella soddisfazione. La pandemia ha dato una scossa ai processi di trasformazione digitale già in atto in molti settori tra cui il nostro con conseguenze anche importanti come questa". Schindler è presente in più di 140 paesi con stabilimenti e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Stati Uniti, Brasile, Cina e India, occupa 66mila persone a livello globale e ha un fatturato di 9,85 miliardi euro. In Italia l’azienda ha 1.500 dipendenti e 32 tra filiali e uffici.