RUSTICHELLA D’ABRUZZO SFIDA LA CRISI E PUNTA A NORD

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L’AZIENDA Rustichella d’Abruzzo sfida la crisi causata dal Covid ed è pronta a rafforzare il fatturato con un programma di sviluppo mirato al potenziamento della rete vendita nel Nord Italia. Come prima azione strategica ha rilevato la maggioranza della storica azienda lodigiana Arcobaleno srl. Fondata nel 1979 da Alberto Minoia e Giancarlo Negri è nota per essersi affermata nella selezione e distribuzione di specialità alimentari e dolciarie con più di 800 prodotti venduti in oltre 2000 gastronomie. Per assicurare la continuità aziendale, i fratelli Marialuisa e Mauro Minoia conservano le quote nella società e continueranno a far parte del management aziendale. Rustichella è stata assistita dallo studio Cambareri di Milano nella due diligence, dallo studio Coladonato per la parte fiscale e dallo studio Galizia per il lavoro. Il piano finanziario ed il business plan sono stati redatti dallo studio Giulio Caso di Chieti. L’operazione Arcobaleno rientra in un piano triennale che, insieme al management e alla proprietà, ha redatto per la crescita dimensionale e per preparare il terreno alla quarta generazione, in azienda dallo scorso anno.

"Attraverso l’acquisizione di Arcobaleno – spiega il presidente Gianluigi Peduzzi – intendiamo rafforzare la presenza di Rustichella d’Abruzzo nel Nord e, nello stesso tempo, promuovere il catalogo dell’azienda lodigiana in tutta Italia, con l’espansione della rete vendita e la creazione di piattaforme b2b e b2c. A partire dal 2022 prepareremo un piano per portare le specialità di Arcobaleno all’estero, dove Rustichella d’Abruzzo, presente in oltre 80 Paesi, ha una consolidata esperienza ed è particolarmente radicata nei mercati del Nord America". Insieme alla Arcobaleno di Lodi fanno già parte della famiglia Peduzzi il pastificio indiano Gustora a Jaipur, la filiale a Toronto Casarustichella Canada e l’azienda agricola biologica Primograno srl che, con 35 ettari, sviluppa le filiere del grano duro, delle olive varietà intosso e del pomodoro Pera d’Abruzzo. "L’obiettivo – sottolinea Peduzzi – è quello di consolidare nell’arco di tre anni un fatturato di oltre 25 milioni e continuare a crescere sia all’estero, dove nel 2020 ha realizzato l’85% dei ricavi, sia in Italia, dove ai classici canali horeca e retail specializzato si aggiungono quelli digitali dell’e-commerce".

Rustichella d’Abruzzo, fondata nel 1924, grazie all’ingresso dei fratelli Gianluigi e Stefania Peduzzi, ha da oltre 30 anni percorso la strada dell’internazionalizzazione, posizionandosi tra le paste artigianali più presenti nel mondo. Promozione del territorio e innovazione sono le armi del suo successo. A partire da ‘Rapida’, lo spaghetto che cuoce in 90 secondi, proseguendo con la linea biologica per bambini ‘Zerotre’, ‘Pasta Young’, la linea proteica e funzionale per gli sportivi e, infine, ‘Chamhealty’on’ nel mondo dei super food. Con due stabilimenti produttivi, di cui uno costruito completamente secondo la logica dell’Industria 4.0, Rustichella affronterà le sfide post Covid con strategie mirate e un occhio rivolto sempre alle piccole aziende che conservano una produzione di nicchia e possono essere sinergiche al progetto di crescita.

L’azienda è impegnata anche nell’opera di rilancio del territorio vestino. A Pianella (Pescara), una nuova centrale di trasformazione elettrica si prepara a riportare luce sull’area industriale artigiana. A sostegno di questa ricostruzione, oltre al primo cittadino Sandro Marinelli, si è mossa anche Rustichella d’Abruzzo che ha sostenuto le spese riguardanti l’implementazione del servizio che dovrà favorire le imprese. In tale prospettiva, l’azienda ha in programma l’apertura di un nuovo pastificio (oltre all’impianto di Moscufo e il polo logistico di Pianella), avvalendosi di tecnologie dell’industria 4.0. Obiettivo: un aumento produttivo del 70% nell’immediato e del 150% nei prossimi 5 anni. L’azienda ha pensato anche ai più piccoli, con la linea ‘Zerotre’ che, grazie alla selezione di materie prime di qualità e all’attento controllo in ogni fase della produzione, garantisce un’alimentazione completa.

Stefania Peduzzi, titolare di Rustichella d’Abruzzo, mamma, manager e insegnante, ha voluto, per i bimbi della sua scuola, il meglio sulla tavola. Così, avviando un percorso di educazione alimentare che raccogliesse prodotti privi di coloranti e conservanti, ha sviluppato la linea ’Zerotre’. Oltre alle pastine di semola di grano duro 100% bio, è l’unica a proporre pasta di semola di grano duro con purea di verdure e frutta completamente biologiche. Rustichella è attenta anche al condimento, con il sughetto al pomodoro e carote 100% bio, il ‘Pesto per pesti alla Genovese con Basilico Dop’ e la crema al Parmigiano Reggiano. Se è vero che la produzione superfood entrerà a pieno titolo nell’alimentazione del futuro, Rustichella ha risposto prontamente con una colorata linea di spaghetti healthy ‘Chamhealthy’on’. Cinque gusti (matcha e ginseng, estratto di spirulina, dragon fruit, carbone vegetale, curcuma e zenzero) per rendere ogni piatto ricco di fantasia, colore e salute.