Sul Lario il futuro della ristorazione: "Il settore si sta rinnovando"

A Erba Ristorexpo, il salone dedicato al food: in fiera si affacciano tanti nuovi imprenditori

A Ristorexpo le tendenze della ristorazione e dell’enogastronomia

A Ristorexpo le tendenze della ristorazione e dell’enogastronomia

Erba (Como) - Una grande concentrazione sul settore food e sulle sue prospettive, ottimi segnali di rinnovamento e un approccio professionale e attento. Quattro giorni di Ristorexpo, il salone dell’enogastronomia e della ristorazione che da 24 anni si svolge a Lariofiere, grazie al suo ideatore e organizzatore Giovanni Ciceri, hanno restituito alle tante aziende presenti, un grande ottimismo tra gli addetti ai lavori. "I segnali sono certamente incoraggianti, e il bilancio di questi giorni è positivo" commenta Claudia Crippa, presidente della Igt Terre Lariane, una delle più interessanti realtà produttive del territorio. "Da un lato abbiamo notato un’assenza dei volti storici del settore – prosegue – poi ci siamo resi conto che stiamo assistendo a un cambio generazionale e gestionale nella ristorazione. C’è stato un buon interesse, tanti nuovi imprenditori, persone che si preparano ad aprire locali e attività, o che hanno iniziato da poco. Rispetto agli anni scorsi, abbiamo avuto meno curiosi o semplici appassionati, ma tanti professionisti".

Le masterclass con gli chef - Carlo Cracco in primis, che ha ricevuto il Premio alla Carriera Ristorexpo 2022 - sono stati i momenti più acclamati dei questa edizione, che ha ospitato anche importanti momenti, come la sottoscrizione della "Carta dei valori della Ristorazione italiana". Un documento che aiuta tutto il comparto ad avere conoscenza dell’importanza che riveste. "Ciò significa - spiega l’autore della Carta Davide Rampello - comprendere quanto sia importante il proprio ruolo nella società, quanto sia importante il lavoro che facciamo nella comunità e nell’accrescimento sociale. Da questa carta dei valori si possono estrarre alcuni punti fondamentali che sono l’Economia, la Cura, la Cultura, l’Ambiente, la Memoria". Complessivamente, l’affluenza nei quattro giorni di manifestazione, è stata di circa 20mila persone: un numero che testimonia la grande attenzione catalizzata dal settore, forse uno dei più attivi nel pensare a forme di rilancio e di ripartenza. A maggior ragione se, come hanno affermato gli espositori, si tratta di una netta prevalenza di addetti ai lavori. Permane, anche in questo caso emerso da più parti, un crescente problema di formazione professionale, che si riflette anche sulla reperibilità di personale.