Resilia, i professionisti a casa tua

L’app offre servizi alla persona a domicilio: infermieri e badanti, ma pure autisti e parrucchieri

Tommaso Scalzi

Tommaso Scalzi

Milano - Baritono , manager e poi startupper. In 26 anni di vita Tommaso Scalzi, amministratore delegato e fondatore di Resilia Service, startup dedicata ai servizi alla persona a domicilio, non ha mai perso tempo. E forse l’esistenza così piena di stimoli gli ha acceso la lampadina per ideare l’app che ancora non esisteva. La sua piattaforma (già disponibile su iOS e Android) mette in contatto gli utenti con operatori del mondo socio-sanitario e altro: non solo medici o infermieri, ma anche consulenti finanziari e parrucchieri in grado di prestare servizio nelle case altrui, pure a pazienti allettati. Scalzi proviene da altro ambito. Su YouTube si trova ancora il suo debutto a 15 anni nel programma Rai "Ti lascio una canzone". Come baritono si è esibito al Carnegie Hall di New York, all’Opéra Bastille di Parigi, alla Staatsoper di Berlino. Una carriera artistica affascinante, ma incapace di garantirgli indipendenza economica. Così, dopo il diploma come perito tecnico aeronautico, entra nel mondo aziendale: prima responsabile commerciale alla Vodafone e poi nel 2019 nel gruppo PQE Group, multinazionale del settore life science, dove viene promosso logistic & services manager.

Resilia Service è nata lo scorso gennaio. "Avevo voglia di creare qualcosa di mio" dice il founder. In un ambito in qualche modo legato al côté familiare (nonna e madre infermiera, sorella Oss) gli viene in mente di realizzare un progetto digitale innovativo. A differenza di altre app concorrenti, Resilia collega l’utente a una pletora di professionisti: medici, infermieri, oss, badanti, ma anche private banker, assicuratori, addetti ai trasporti, tutti in grado di operare a domicilio del cliente. Persino "parrucchieri ed estetisti che possono offrire un servizio a pazienti allettati o con un quadro patologico particolare". C’è anche la possibilità di accedere a un preparatore di pasti personalizzati. Oltre che a casa, il servizio lo si può prenotare per le diverse strutture. Un altro aspetto distintivo è il controllo qualità dei fornitori con l’accertamento delle qualifiche ed un sistema di recensioni e mistery client. La startup ha chiuso il primo round di finanziamenti raccogliendo circa 170mila euro e conta al momento cinque soci. La presentazione ufficiale dell’app è in programma domani a Milano dove presto verrà aperta una sede operativa (al momento quella legale è a Genova). Sono già attivi due uffici esteri, a Londra e nel Delaware. "Stiamo valutando di aprire un’altra sede in Florida – annuncia l’ad – e allargare il piano di sviluppo in Scozia"