Reddito di cittadinanza: solo 1 su 4 trova lavoro

Indagine della Corte dei Conti: il 65% dei "fortunati" ha contratti a tempo determinato e il 70% sotto i 6 mesi

Un centro per l'impiego

Un centro per l'impiego

Roma - Reddito di cittadinanza e ricerca (fortunata) di un'occupazione: due rette che si incontrano con molta difficoltà, come emerge da un'indagine della Corte dei Conti. "Al 31 ottobre 2020 i beneficiari del RdC (reddito di cittadinanza, ndr) tenuti alla sottoscrizione di un Patto per il lavoro (i cosiddetti Work Ready) sono stati pari a 1.369.779, coloro che hanno avuto almeno un rapporto di lavoro successivo alla domanda di RdC sono stati pari a 352.068 mentre quelli con un rapporto di lavoro ancora attivo sono 192.851". è l'analisi emersa dall'indagine sul "Funzionamento dei centri per l`impiego nell'ottica dello sviluppo del mercato del lavoro" condotta dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti. Per quanto riguarda il numero di coloro che sono riusciti a trovare un impiego: il 65% dei soggetti ha firmato un contratto a tempo determinato, il 15,4% un contratto a tempo indeterminato e il 4,1% un contratto di apprendistato; il 69,8% dei contratti a tempo determinato ha una durata inferiore ai 6 mesi, mentre una quota del 9,3% ha superato il termine annuale. I dati sono stati elaborati dalle informazioni assunte da Anpal Servizi - su dati estrapolati da Anpal (Sistema Informativo Unitario) e da MLPS (Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie). I contratti di lavoro, nel complesso, "hanno riguardato soprattutto professioni (non qualificate) nel commercio e nei servizi, seguiti da quelli associati a professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione; in minima parte hanno interessato il settore metalmeccanico-artigiano".