Oltre cinque milioni e mezzo di italiani, pari al 9,4% della popolaazione, vivono in povertà assoluta. Di questi, 1,4 milioni sono minorenni, il 14,2% dela popolazione under 18. E' quando emerge dalle statistiche Istat sulla povertà relative all'anno 2021, che confermano i massimi storici toccati dalla povertà assoluta nel 2020, anno d’inizio della pandemia da Covid-19. Preoccupa anche la povertà relativa, ovvero quelle persone che hanno una spesa per consumi al di sotto di una soglia di povertà relativa convenzionale (linea di povertà). Nel 2020 erano in questa situazione 2,6 milioni di famiglie, salite lo scorso anno a 2,9 milioni. Le persone in poverà relativa due anni fa rappresentavano il 10,1% della popolazione italiana, lo scorso anno l'11,1%. Povertà assoluta Famiglie numerose Bambini Anziani soli Stranieri Il peso dell'affitto Istruzione e lavoro Povertà assoluta Secondo le stime definitive, nel 2021 sono poco più di 1,9 milioni le famiglie in povertà assoluta (con un’incidenza pari al 7,5%), per un totale di circa 5,6 milioni di individui (9,4%), valori stabili rispetto al 2020 quando l’incidenza ha raggiunto i suoi massimi storici ed era pari, rispettivamente, al 7,7% e al 9,4%. La causa di questa sostanziale stabilità è imputabile a diversi fattori; in particolare, a un incremento più contenuto della spesa per consumi delle famiglie meno abbienti (+1,7% per il 20% delle famiglie con la capacità di spesa più bassa, ossia la quasi totalità delle famiglie in povertà assoluta) che non è stato sufficiente a compensare la ripresa dell’inflazione (+1,9% nel 2021), in assenza della quale la quota di famiglie in povertà assoluta sarebbe scesa al 7,0% e quella degli individui all’8,8%. L’intensità della povertà assoluta - che misura in termini percentuali quanto la spesa mensile delle famiglie povere sia in media al di sotto della linea di ...
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