Poste, evoluzione lombarda: consegne serali e 'sportelli' a domicilio

Boom e-commerce. E il portalettere si attrezza

Consegna della posta

Consegna della posta

Milano, 10 agosto 2019 - L’e-commerce guida la rivoluzione di Poste italiane. Votata a un nuovo modello di recapito che diventa sempre più veloce e flessibile, viaggiando su due binari paralleli ma integrati fra loro. Da una parte la posta tradizionale, dall’altra i pacchi e i prodotti degli acquisti online.

La prima rete, denominata di base, ogni giorno provvede alla consegna della corrispondenza sulla propria area di competenza per tutti i prodotti postali (come le comunicazioni delle utility, l’editoria, la Posta 1). Ad essa si aggiunge una seconda rete, denominata Linea Business, attiva quotidianamente e orientata alla consegna dei pacchi e dei prodotti del mercato di internet fino alle 19.45, il sabato e, nei periodi di massimo flusso (ad esempio in occasione del Natale), anche la domenica. A Milano questo nuovo modello - ribattezzato Joint Delivery - è oggi pienamente operativo in tutti gli 8 centri di distribuzione della città a cui fanno riferimento i 716 portalettere in servizio. Ma non si tratta di semplici addetti alla consegna della corrispondenza: equipaggiati con palmari di ultima generazione, sono ormai diventati un vero e proprio ufficio postale a domicilio attraverso cui pagare bollettini postali, fare ricariche Postepay e telefoniche, o spedire raccomandate. Con la possibilità anche di concordare un appuntamento.

«Questo modello è nato per andare incontro alle abitudini dei cittadini milanesi, consentendo una risposta più efficace alle loro nuovo esigenze legate principalmente allo sviluppo del mercato e-commerce», spiega Tiziana Magnoni, responsabile della gestione operativa per la Lombardia di Poste italiane. Sono i numeri a parlare: un pacco su tre è consegnato da Poste. Con Amazon maggior cliente e il nuovo ingresso anche di Zalando. Nella sola città di Milano, ogni giorno vengono gestiti 50mila oggetti di posta, 3.100 pacchi, di cui mille recapitati fino al tardo pomeriggio e anche tramite il servizio “same day” (ordine al mattino e consegna nel pomeriggio) e 23mila chili di corrispondenza ordinaria. Con questi volumi, per migliorare l’efficienza è stata potenziata la rete PuntoPoste, grazie alla quale è possibile ritirare i propri acquisti online, consegnare i resi ed effettuare spedizioni preaffrancate, in completa autonomia. Poste italiane ha infatti predisposto una rete di armadietti “fai da te” - i cosiddetti Lockers - e di punti di raccolta chiamati “Collect Point”, ovvero attività commerciali convenzionate, come ad esempio i tabaccai (al momento sono tremila in tutta Italia), da utilizzare per spedire e ritirare pacchi fino a 15 chili, accessibili almeno 6 giorni su 7. I Lockers, invece (38 quelli installati a Milano soprattutto nelle piazzole dei distributori di benzina ), offrono un servizio non stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7.

Mentre per le consegne a domicilio, Poste si è attrezzata con 50 tricicli elettrici che, con una capacità di carico del baule di 210 litri, permetteranno di affrontare in maniera più pratica e “sostenibile” il progressivo aumento dei pacchi a fronte del continuo calo delle lettere tradizionali. Negli ultimi dieci anni, infatti, il mercato della corrispondenza si è dimezzato, e la previsione al 2022 è di un ulteriore -4,5%. E quindi, «partendo da questa base – anticipa Magnoni – non soltanto puntiamo ad acquisire nuove fette di mercato nell’e-commerce ma continueremo a migliorare i processi di automazione».