Per approfondire:
Roma, 20 dicembre 2021 - Aumenti in vista per i pensionati grazie alla reintroduzione del meccanismo della perequazione a partire dal gennaio 2022. Ripartirà infatti dall'1 gennaio 2022 la perequazione piena delle pensioni congelata di fatto nel 2020 a fronte di un'inflazione negativa dello 0,3%. Una rivalutazione del +1,7% che sarà applicata in maniera decrescente al salire della pensioni ma anche, a differenza del 2020, calcolata in forma progressiva scaglione per scaglione.
- Cos'è la perequazione
- Aumenti maggiori per le pensioni più basse
- I calcoli dell'Inps
- Gli esempi
- La pensione minima
- La pensione sociale
- La pensione anticipata
- L'Inps
Cos'è la perequazione
La perequazione è un meccanismo che permette di recuperare il "potere d'acquisto" determinando aumenti (nelle pensioni e negli stipendi) commisurate al tasso di inflazione. È l'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati a stabilire il valore di riferimento per la stima dell'aumento da applicare, calcolato dapprima in forma di indice provvisorio e, a seguire, in via definitiva come indice da conguagliare a inizio anno.
Aumenti maggiori per le pensioni più basse
La rivalutazione del +1,7% che sarà applicata in maniera decrescente al salire della pensioni ma anche, a differenza del 2020, calcolata in forma progressiva scaglione per scaglione.Una formulazione questa che porterà incrementi più generosi agli assegni più bassi.
I calcoli dell'Inps
E' un dossier dell'Inps a mettere a fuoco una stima di quanto deciso con decreto Mef lo scorso novembre.
Fino a 2.062,32 euro: il doppio calcolo infatti porterà le pensioni sino a 2.062,32 euro, ad ottenere l'incremento dell'1,7%.
Quelle tra i 2.062,33 euro e i 2.577,90 euro, ad avere una rivalutazione dell'1,53%, e la rivalutazione all'1,7% dello scaglione sino a 2.062,32 euro.
Le pensioni di importo superiore ai 2.577,90 euro, otterranno invece un incremento dell'1,275%, ferma restando la rivalutazione dell'1,7% dello scaglione sino a 2.062,32 euro e dell'1,53% della fascia compresa tra 2.062,33 e 2.577,90 euro.
Gli esempi
Complessivamente dunque una pensione di 2.000 euro lordi al mese godrà di un incremento sempre al lordo di 34 euro mensili,
Una pensione di 2.500 euro lordi al mese, otterrà quasi 42 euro al mese in più.
Pensione minima
Di conseguenza, si legge ancora nel dossier Inps, il trattamento minimo Inps per l'anno 2022 (perequato all'1,6%) sarà fissato a 523,83 euro (in luogo degli attuali 515,58 euro mensili)
La pensione sociale
L'assegno sociale dsi adeguerà da 460,28 euro a 467,65 euro al mese.
La pensione di vecchiaia
Per accedere alla pensione di vecchiaia l'importo soglia mensile dell'assegno pensionistico (che deve essere pari a 1,5 volte l'assegno sociale) aumenta dunque da 690,42 euro a 701,47 euro.
La pensione anticipata
Per accedere alla pensione anticipata l'importo soglia mensile dell'assegno pensionistico (che deve essere pari a 2,8 volte l'assegno sociale) aumenta da 1288,78 euro a 1309,39 euro.
L'Inps
Per arrivare in tempo ad erogare l'aumento comunque l'Inps spiega di aver ricalcolato gli assegni sulla base della perequazione che si è registrata nell'ottobre scorso e pari all'1,6% per procedere poi con la rata di marzo a un conguaglio fascia per fascia.
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