Pensione dicembre 2022: assegno più alto con tredicesima e bonus 150 euro

Importi aumentati come a ottobre e novembre, oltre alla mensilità aggiuntiva. A chi spetta l'una tantum e le date dei pagamenti

Assegno più ricco nel mese di dicembre per milioni di pensionati italiani alle prese come tutti con l'inflazione alle stelle e la crisi energetica che grava sulle bollette. Proprio a fronte della difficile contingenza economica, a settembre è stato varato il Decreto Aiuti Bis che riconosce in via transitoria un incremento di due punti percentuali dell'assegno nell'ultimo trimestre dell'anno, quindi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, in attesa del meccanismo di perequazione che partirà da gennaio 2023. L'aumento in questione interessa anche la cosiddetta tredicesima che sarà erogata da Inps contestualmente al trattamento pensionistico. Inoltre, già dal mese di novembre l'incremento dei due punti percentuali, che viene assegnato d'ufficio, è stato leggermente corretto al rialzo, di circa  +0.2%, in virtù dell'esatta definizione dei tassi applicati per la rivalutazione. 

Gli importi aumentati

  • L'aumento percentuale passa dunque da 2 a 2,2%: allora chi riceveva prima di novembre un pensione poco sopra la minima da 600 euro la vedrà aumentata a 613,2, aumenterà di 17,6 euro per chi incassava 800, di 22 euro per chi invece ne percepiva 1.000, 44 euro per le pensioni da 2.000 euro
  • L'incremento passa da 1,8 a 2% per la seconda fascia, a partire da 2.097 euro fino a 2.621.  
  • L'incremento passa da 1,5 a 1,7% per i redditi da 2.621 euro a 2.697.

Il limite

Il limite di importo per l’attribuzione del beneficio è pari a € 2.692,00 maggiorato di € 52,44 in base alla clausola di salvaguardia per un importo massimo di € 2.744,44.

Bonus 150 euro

A rendere più ricco l'assegno c'è anche il bonus una tantum da 150 euro già assegnato d'ufficio (non c'è bisogno di fare domanda), a chi ne aveva diritto, nel mese di novembre e confermato nell'ultimo assegno del 2022. A chi spetta? A chi ha un reddito imponibile Irpef non superiore a 10.224,83 euro (se il pensionato è solo) o a 20.449,65 euro (se il pensionato è sposato). Inoltre, l'importo spetta per intero se non si supera un reddito complessivo individuale di 6.816,55, compreso delle maggiorazioni sociali e degli incrementi al trattamento minimo. Per contro, se il reddito è inferiore a tale soglia si avrà diritto ad un importo aggiuntivo, pari alla differenza, tra il limite di reddito massimo di 6.971,49 ed il reddito effettivamente percepito. 

Tredicesima

A dicembre ai pensionati, al pari dei lavoratori dipendenti, spetta una mensilità aggiuntiva, la tredicesima, che sarà pagata lo stesso giorno della pensione. Anche la tredicesima sarà ritoccata al rialzo con lo stesso meccanismo indicato nel Decreto Aiuti Bus che fissa a un trattamento pensionistico mensile complessivamente “pari o inferiore all’importo di 2.692 euro” la soglia per l'aumento che per i redditi più bassi sarà di 41.95 euro 

Le date dei pagamenti

Il bonifico dell'importo di pensione, tredicesima e bonus partirà l'1 dicembre, per chi ha scelto l'accredito bancario. Chi invece si reca agli uffici postali per il ritiro dei contanti dovrà osservare il seguente calendario, tenendo conto della lettera iniziale del cognome: 

  • A-B giovedì 1° dicembre
  • C-D venerdì 2 dicembre
  • E-K sabato 3 dicembre
  • L-O lunedì 5 dicembre
  • P-R martedì 6 dicembre
  • S-Z mercoledì 7 dicembre.