Pedaggi in autostrada, aumenti da fine giugno

Luglio, mese tradizionalmente caratterizzato dalle partenze per le vacanze, si apre con tariffe più salate

Autostrada

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Automobile, quanto mi costi. Dal 30 giugno, quindi fra un paio di giorni, l'1,5% in più. "Parliamo veramente di poco, un aumento risibile" spiega l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi. Di certo si tratta di un aumento dei pedaggi autostradali e questo non può far piacere agli automobilisti. Il dato di fatto è che luglio comincerà con i pedaggi autostradali aumentati dell'1,5 per cento in più rispetto a oggi. La decisione ha spiegato Aspi in una nota, è solo in fase istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti dopo quattro anni di blocco ma è prevedibile in base alle regole "calmierate" previste dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti. Intanto i consumatori di Assoutenti hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio. Tomasi ha poi ricordato come le tariffe di Autostrade siano "rimaste bloccate a partire dal 2018". A far mal digerire gli aumenti è anche la tempistica scelta: quello di luglio è, insieme ad agosto, il mese tradizionalmente maggiormente dedicato a partenze e ritorni vacanzieri. E quindi anche il periodo in cui molte persone frequentano più spesso le autostrade. 

Impossibile non pensare al fatto che questi ritocchi verso l'alto dei pedaggi possano essere figli dei rincari di energia e materie prime. Ma Tomasi smentisce e rilancia: "L'amento sarebbe previsto dal piano economico finanziario di Autostrade a partire da fine giugno-luglio di quest'anno. Ne usciamo a testa non alta, altissima rispetto agli incrementi che hanno avuto in questo periodo tutte le altre commodities. È un incremento risibile, legato all'approvazione del piano economico finanziario".