Pannelli solari e fotovoltaici: costo, incentivi e "tetto in prestito". Guida dell'esperto

Caro bollette e costi dell'energia alle stelle spingono l'installazione di impianti per risparmiare

Installazione pannelli solari fotovoltaici

Installazione pannelli solari fotovoltaici

"E se avessi messo 3-4 anni fa dei pannelli solari sul tetto? Ora, probabilmente, non pagherei una bolletta così salata". "E ora? Ora cosa potrei fare per difendermi dal caro bollette? E' troppo tardi metterne uno? Quanto mi costerebbe? E, soprattutto, se sono in condominio posso farlo? Alcuni anni fa ho visto un documentario nel quale un tedesco aveva dotato la casa di pannelli e, non solo non pagava un euro di elettricità, ma addirittura guadagnava soldi da quella, in surplus, che vendeva alla rete nazionale. Potrei farlo anche io?". Domande che assillano la mente di chi si è visto (o attende) bollette dell'energia anche triplicate rispetto a un anno fa.

Giacinto Giambellini
Giacinto Giambellini

Come risparmiare fai da te

Ma oltre a una serie di "piccoli accorgimenti" fai da te per cercare di contenere il costo dell'energia (elettricità o gas che sia) che vanno dallo spegnere sempre le luci quando non servono e non lasciare tv ed elettrodomestici in stand-by, ci sono anche "interventi più radicali" per diminuire (se non azzerare la bolletta o addirittura guadagnarci). Per capirne qualcosa di più ci siamo fatti guidare da un esperto, Giacinto Giambellini, presidente degli impiantisti di Confartigianato Lombardia.

Pannelli solari

"Vuole sapere se conviene mettere dei pannelli solari? Certo che sì. E non lo dico perché li installo - sorride Giambellini -. Sa che tre anni fa il break even (il momento in cui si rientra dell'investimento e si comincia a guadagnare) solo 3 anni fa si verificava dopo 7 anni oggi, con il caro dell'energia, è diventato di 3".

C'è solare e solare

Cerchiamo un po' di orientarci. Innanzitutto quando si parla di solare bisogna fare una prima distinzione fra impianti solari termici (quelli che servono a scaldare l'acqua) e quelli fotovoltaici, che servono a produrre energia elettrica.

Il solare termico

"Un impianto solare termico è più semplice. Prende il calore e lo trasferisce all'acqua (come una bottiglia messa al sole). Basta un impianto di 3-4 metri quadrati per dare acqua calda (in questo caso è importante poterla stoccare in serbatoi isolanti) a un'abitazione e nelle giornate terse invernali anche scaldare la casa (si riesce infatti a portare l'acqua a temperature fino a 120-130 gradi)".

Il fotovoltaico

Un po' più complesso è il fotovoltaico. In questo caso servono superfici maggiori. "Ma la tecnologia fa passi da gigante pensi che per scaldare uno stesso ambiente oggi serve un terzo delle superfici di pannelli necessarie 12 anni fa", spiega Giambellini. In questo caso oltre ai pannelli è importante installare un accumulatore che permetta di conservare l'energia per quando è necessaria. "La lavatrice nella maggior parte dei casi funziona di sera/notte come anche la Tv quando il sole non c'è".

Le famiglie alle prese con i conti
Le famiglie alle prese con i conti

Tutti si possono piazzare i pannelli solari sul tetto?

Se uno è in una villetta tutta sua può fare ciò che vuole e, a meno che non sussistano vincoli paesaggistici, può piazzare i pannelli sul tetto. Se si è in condominio le cose cambiano. Anche se uno è proprietario di un attico. Può mettere i pannelli ma ci deve essere l'ok di tutti i condòmini (una vera rarità ndr). Ci sarà sempre un vicino 'invidioso' che non avendo il terrazzo non vuole permettervi di risparmiare col solito ragionamento "perché lui sì e io no?". Cosa diversa è per impianti che si possono installare per l'energia necessaria ad alimentare le parti comuni. In questo caso serve una delibera come per tutti gli interventi condominiali.

I costi

"Beghe condominiali a parte con un contatore da 6 kilowat per realizzare un impianto fotovoltaico occorre una spesa che si aggira fra i 10mila e i 12mila euro", spiega Giambellini. L'ideale comunque è poter realizzare una progettazione integrata fotovoltaico e termico solare.

Gli incentivi attuali

In questo momento si può sfruttare la cessione del credito al 50% (anche se sono in pochi quelli che hanno i margini per farlo ancora), un sistema che permette di recuperare metà della spesa nell'arco di 10 anni, oppure sfruttare come trainante per il superbonus 110% (anche in questo caso, salvo tutte le problematiche burocratiche).

Boom di richieste e tempi lunghi

Naturalmente l'impennata dei costi dell'energia ha generato un boom di richieste di installazioni. Questo già di per sè allunga i tempi per l'installazione di un impianto. C'è poi un ulteriore problema che è quello dell'approvvigionamento delle materie prime (basti pensare alla crisi dei microchip, ma non solo). "Gli inverter dei pannelli arrivano quasi tutti dalla Germania e ci sono grossi ritardi nelle consegne".

I lungimiranti

Ma chi ha realizzato impianti fotovoltaici sui tetti di case e aziende qualche anno fa (con molti che lo guardavano come fosse un marziano) oggi se la ride? "Guardi le posso dire che conosco un'azienda che ha fatto un impianto 3-4 anni fa. Oggi avrebbe una bolletta di 30mila euro al mese e invece ne paga 9mila", dice Giambellini.

Il tetto in prestito

Ma se non hai un tetto "tuo" o se sei in condominio e pur avendo un terrazzo tuo hai vicini che ti "remano contro" oggi c'è anche l'opportunità di "prendere in prestito" il tetto della villetta di un vicino. "Se ad esempio conosci una persona che ha una villetta vicino alla tua abitazione puoi chiedergli di 'prestarti' il tetto. Tu paghi la costruzione dell'impianto. L'unica condizione è che entrambe le utenze siano collegate alla stessa cabina di zona... Per ipotesi ci si può collegare anche a distanza di 500 metri e più. L'unica cosa è stabilire a chi vadano gli incentivi statali per questo genere di installazioni a te che paghi l'impianto o al proprietario del tetto? Qui c'è un buco legislativo che andrà colmato. Ma si può sempre trovare un accordo che porti benefici a tutti".

Fotovoltaico in Comunità

Lo stesso principio si può applicare, in particolare alle imprese, creando una comunità che realizzi uno o più impianti su un tetto o terreno di uno o più capannoni e li utilizzi, appunto, in 'Comunità'. Anche qui non è semplice, come in tutte le cose in cui ci sono più persone coinvolte, in base a come distribuire le spese e i vantaggi: chi ha più o meno millesimi della superficie dove è stato realizzato l'impianto e chi è più o meno energivoro... Ma con la buona volontà e con l'intelligenza si può trovare un accordo".

Gli incentivi per il fotovoltaico

Ad oggi chi procede all'installazione di sistemi fotovoltaici può farlo richiedendo il Bonus ristrutturazioni, e quindi detraendo il 50% della spesa sostenuta per acquisto e messa in posa dei pannelli, fino al tetto massimo di spesa di 96.000 euro. "Qui in questa fase il problema è trovare chi tu faccia la cessione del credito perché le imprese hanno raggiunto il tetto massimo". C'è anche la possibilità di ottenere il cosiddetto Superbonus 110% come "intervento trainante" ma anche in questo caso ci sono parecchio difficoltà legate ai vincoli e  al modo in cui questo bonus è stato congegnato.

La casa a impatto zero

"Lei lo sa che i romani mangiavano il gelato in estate? E non avevano la corrente e quindi nemmeno i frigoriferi. Come facevano? Facile: seppellivano la neve e la tenevano per l'estate. La natura offre molte opportunità per ottenere energia, calore o freddo. Il sole, l'acqua di falda che è sempre a 14 gradi... L'importante è sfruttare certe condizioni quando ci sono o poterle conservare per quando servono: isolare è più facile ed economico che generare". Noi abbiamo ad esempio frigoriferi che fanno il freddo quando magari in inverno fuori casa abbiamo temperature sotto zero. Perché non si potrebbero sfruttare certe condizioni? "Oggi con i sistemi che esistono si potrebbe arrivare a soddisfare il 50-60 per cento del fabbisogno energetico delle abitazioni senza spendere per produrre energia".

Il futuro

Tutto dipenderà dagli investimenti in ricerca e sviluppo. "Se si arrivasse a realizzare pannelli solari opachi con i quali rivestire le facciate oppure dei vetri in grado di catturare l'energia del sole e utilizzarla... questa sarebbe una svolta che rivoluzionerebbe tutto e ci darebbe la possibilità di avere abitazioni che si autoalimentano in tutto e per tutto".