Paniere Istat 2022: tamponi, occhiali, mazzancolle. Quali prodotti entrano e quali escono

New entry e addii, spiegano dall'istituto, riflettono l'evoluzione dei comportamenti di spesa degli italiani e l'impatto di eventi, pandemia in primis

Dentro prodotti diventati parte della nostra spesa in seguito allo tsunami Covid 19, come i tamponi e il saturimetro. Fuori dispositivi tecnologici come il compact disc e l'hoverboard, "rimpiazzati" da altre apparecchiature o sistemi più innovati o semplicemnte passati di moda (se mai lo erano stati). Cambia il paniere Istat per l'inflazione, con l'impatto della pandemia che si fa sentire sulle tendenze di acquisto degli italiani.

  1. Cambiamenti
  2. Motivi
  3. Cifre
  4. Rappresentatività

Nuovi ingressi e addii

Tra i prodotti rappresentativi dell'evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative, entrano nel paniere 2022: Sedia da PC, Friggitrice ad aria, Saturimetro, Psicoterapia individuale, Test sierologico, molecolare e rapido per Covid-19, Poke take away e Streaming di musica. Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati vengono introdotti, tra gli altri, Pane di altre farine, Gas di città e gas naturale mercato libero e Occhiali da lettura senza prescrizione. Di pari passo con i nuovi ingressi, escono invece dal paniere quest'anno Compact disc e Hoverboard.

I motivi delle new entry

Le novità del 2022, con riferimento sia ai pesi sia al paniere, spiega l'Istat, "riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l'impatto di eventi, come la pandemia tuttora in corso, che condizionano le scelte d'acquisto e la struttura della spesa per consumi". Tra i prodotti entrati per migliorare la rappresentatività del paniere sono da segnalare anche, oltre al pane di altre farine, al gas naturale sul mercato libero e agli occhiali da lettura anche le mazzancolle, i sostituti artificiali dello zucchero, i jeans da donna, i pantaloni corti bambino e il trasportino per animali.

Le cifre

Nel paniere del 2022 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l'intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.772 prodotti elementari (1.731 nel 2021), raggruppati in 1.031 prodotti, a loro volta raccolti in 422 aggregati. Per il calcolo dell'indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.792 prodotti elementari (1.751 nel 2021), raggruppati in 1.050 prodotti e 426 aggregati. Sono circa 30 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data) provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata, utilizzate nel 2022 per stimare l'inflazione; 392mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica, oltre 100mila dall'Istat direttamente o tramite fornitori di dati; più di 68mila le quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico.

La rappresentatività

Nel 2022, sono 80 i comuni che contribuiscono alla stima dell'inflazione per il paniere completo (come nel 2021). La copertura territoriale dell'indagine è pari all'83,3% in termini di popolazione residente nelle province dei comuni che partecipano alla rilevazione completa e sale al 90,3% per alcune tariffe e servizi locali, per i quali altri 12 comuni effettuano la rilevazione dei prezzi. Nei comuni coinvolti, tra punti vendita, imprese e istituzioni sono 43mila le unità di rilevazione dove sono raccolti i prezzi e circa 2.200 le abitazioni per i canoni d'affitto di abitazione di Ente pubblico.